Juventus, arriva anche Davide, figlio di Claudio Marchisio

Ha già qualcosa di diverso. Se non altro perché ha debuttato vincendo. Davide Marchisio non è l’unico figlio d’arte nella Juventus. Oltre a lui ci sono, se cominciamo guardando alla squadra di Serie A, anche Khephren Thuram e Timothy Weah, anche se quest’ultimo potrebbe salutare la comitiva per trasferirsi – insieme a Mbangula – in Premier League, al Nottingham Forest. Senza dimenticare Francisco Conceiçao, figlio di Sergio, arrivato la scorsa stagione in prestito dal Porto. O anche Alfonso Montero, Filippo e Giacomo Grosso, Michele Scienza e Mattia Barzagli, questi ultimi tutti nelle giovanili. E nella squadra femminile troviamo anche Dorotea Del Piero.
Però, Marchisio junior, nato nel 2009, con il numero 8 sulle spalle (come papà Claudio), a differenza degli altri, ha vinto lo scudetto Under 16. Un successo, quello della formazione di Claudio Grauso, arrivato grazie al 3-1 rifilato all’Empoli in finale. 

Marchisio junior, che può giocare sia come mezzala sia come trequartista, è cresciuto in questa stagione. In un’età particolare come l’adolescenza Davide ha cercato di inserirsi alla grande nello scacchiere bianconero per portare avanti il suo interessantissimo percorso di crescita. Certo, vedere Marchisio junior in campo con la maglia bianconera – e questo succede per tutti i figli d’arte con i papà che hanno scritto un pezzo di storia – fa un certo effetto. 

L’importante è non fare paragoni, lasciarli crescere, non creare pressioni o aspettative. Poi si vedrà il cammino di Davide, chiamato così in onore di un amico di Marchisio, scomparso a soli 17 anni nel 2004. Il figlio, intanto, ha portato a casa lo scudetto. Cercando di imitare papà Claudio che di tricolori ne ha vinti sette (oltre a quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane).