
Torino di nuovo pazza di Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo ha ricevuto il primo, caloroso abbraccio della città che si prepara alle Atp Finals di tennis, al via domenica prossima all’Inalpi Arena. Il campione azzurro, sbarcato in gran segreto da Montecarlo nella tarda serata di lunedì, è stato fin dal mattino il più atteso e ricercato dai fans. Tutti appostati dietro le transenne all’esterno dell’Hotel Principi di Piemonte, il quartier generale degli otto migliori singolaristi e delle otto migliori coppie di doppio del mondo. Tutti a caccia di un selfie o di un autografo su foto e palline da tennis. Erano un centinaio in tutto e in pratica tutti sono stati accontentati da Jannik, che non ha negato la gioia a nessuno. Erano le 11.30 e Sinner rientrava dal JMedical, dove si era recato poco dopo le 8 per il consueto check up.
La visita a Candiolo
Nel primo pomeriggio, secondo appuntamento della giornata all’Istituto di Candiolo-Irccs, dove è stato accolto dalla presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, Allegra Agnelli.
Sinner ha visitato la nuova sala Angiografica dell’Istituto mostrando ammirazione per le tecnologie utilizzate per la cura e la ricerca sul cancro: «È incredibile». Successivamente ha lanciato l’edizione 2025 della campagna «Un Ace per la Ricerca» con cui Intesa Sanpaolo devolverà alla Fondazione 100 euro per ogni ace messo a segno nelle partite Finals, che diventano 500 nelle semifinali e 1.000 nella finale. I fondi raccolti saranno destinati al potenziamento delle nuove tecnologie di diagnostica, cura e ricerca oncologica con l’acquisto di un nuovo Celloscopio. Jannilk ha quindi incontrato medici e ricercatori dell’Istituto e si è intrattenuto con Matilde e Paolo, due giovani pazienti in cura a Candiolo. «Io gioco solo a tennis, voi fate un lavoro straordinario.
«Siamo davvero felici di accogliere ancora una volta a Candiolo un campione straordinario, dai valori umani speciali, come Jannik Sinner – il saluto di Allegra Agnelli -. La sua presenza è un segno di continuità, un legame autentico con la nostra Fondazione e con tutti coloro che ogni giorno si impegnano: medici, ricercatori, pazienti e donatori”.
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4 novembre 2025
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