Jacopo Veneziani brillante divulgatore, ma troppo pop

Un brillante divulgatore, a volte persino troppo brillante. Classe 1994, Jacopo Veneziani si è formato tra l’Italia e Parigi, dove ha ottenuto un dottorato in storia dell’arte alla Sorbona. Ha conquistato un ampio pubblico facendo il divulgatore artistico sui social (oltre 150.000 follower su Instagram), e tra il 2020 e il 2023 ha scritto diversi libri, forse troppi.
Però «Vita da artista», il nuovo programma di Rai Cultura e Ruvido Produzioni (Rai3), si vede volentieri: ogni volta Veneziani ci introduce nelle abitazioni in cui hanno vissuto grandi artisti: pittori, scrittori, musicisti, attori. Sono luoghi affascinanti, ricchi di quadri, sculture, memorabilia e oggetti curiosi poco noti. Siamo entrati in molte case, tra cui casa Manzoni, casa Puccini, casa Leopardi, casa De Chirico, casa Carducci, casa Pascoli a Castelvecchio di Barga, la villa dove il poeta dimorò, prima come affittuario poi come proprietario, dal 1895 al 1912, anno della sua morte.
Ci ha abitato con la sorella Mariù e qui mi sarei aspettato qualche citazione di Alberto Arbasino sul rapporto fra i due ma Veneziani ama i richiami pop, a volte troppo pop: «ecco una stufa mai utilizzata dal poeta, perché un po’ come una Greta Thunberg del tempo ci ha trovato dentro un alveare e ha costretto sé e la sorella a vivere nel gelo per non affumicare le api». Resisteranno al tempo le citazioni pop, troppo pop?

Se penso che tutte le innumerevoli puntate di «Passepartout» di Philippe Daverio conservano intatte la loro fragranza, come se uno le vedesse per la prima volta, mi auguro che anche «Vita da artista» abbia, sia consentito il bisticcio, vita lunga. Anche se…Anche se la differenziata tra un raffinato critico d’arte, traboccante di competenza, passione e gusto, e un divulgatore pop si sente.
Lui dice che non vuole essere un maestro che ti spiega le cose come un vicino di casa o la nonna Tina o un simbolico compagno di banco «che ti dà degli assaggi, e se ti convince vai a mangiare il resto: il divulgatore deve affamare e non saziare».
P.S. Ho visto Veneziani ospite di Alberto Matano: divulgatore pop ma anche grande paraguru.