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Itas Volley, arriva il 24enne tedesco Simon Torwie: «La mia specialità è il muro, ma posso migliorare»

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Il nuovo tassello dell’Itas 2025-26 arriva dalla Germania ma ha girato mezzo mondo e va a completare il reparto dei centrali: si tratta del classe 2001 Simon Torwie, proveniente dal Luneburg. Un atleta giovane su cui Trento intende impostare un progetto almeno di medio periodo visto che lo ha legato a sé con un contratto biennale, pensando di inserirlo in un contesto altamente competitivo che possa renderlo magari l’erede di Flavio.

Non solo fisico

I 208 centimetri d’altezza di Torwie per ora stanno facendo molto comodo alla Nazionale tedesca in Nations League e ne ha fatto le spese pure l’Italia. Non solo fisico ma anche tecnica ed esperienza visto che il nuovo acquisto gialloblù nasce a Palma de Maiorca, si sposta in Germania da adolescente e nel 2020 va negli Stati Uniti per mettersi alla prova nel volley NCAA con l’università di Long Beach State, rientrando in patria solo dodici mesi fa. «Torwie è un giocatore dal grande potenziale fisico e tecnico – ha spiegato il suo nuovo allenatore Marcelo Mendez – e, pur essendo ancora molto giovane, ha maturato tanta esperienza internazionale, giocando in Spagna, in Champions League, nei campionati universitari degli Stati Uniti e ultimamente pure in VNL con la Germania. Ha già spiccate qualità a muro e sono convinto che qui a Trento potrà diventare ancora più completo e un grande interprete a tutto tondo del suo ruolo». Parole importanti per un ragazzo che sta vivendo un’estate di crescita e che all’Itas entrerà in competizione con il romeno Bela Bartha per una maglia da titolare: la speranza gialloblù è avere pescato la seconda carta vincente dal mazzo dei centrali internazionali. 

«Per me è un sogno che diventa realtà»

«Per me è un sogno che diventa realtà giocare in un club così prestigioso e titolato – ha detto il nuovo acquisto trentino –. Sono contento e molto stimolato a rendere questa esperienza fantastica e importante per la mia carriera. Ho seguito spesso il campionato italiano in questi anni ed è sicuramente il più bello e competitivo al mondo. Volevo arrivarci e questo è un momento di svolta per me». Le ultime settimane di impegni con la Germania stanno dimostrando che Torwie è davvero un centrale moderno, dotato non solo nel fondamentale classico del muro ma anche nelle altre componenti del gioco. Lui però preferisce volare basso: «Posso migliorare tanto, ma il fondamentale in cui mi destreggio meglio è sicuramente il muro. In attacco punto a crescere grazie al lavoro e agli allenamenti che svolgeremo ogni giorno in palestra con Flavio e Bartha, ma anche grazie al confronto con i migliori giocatori del mondo che troverò ogni domenica in campo dall’altra parte della rete. Punto ad adattarmi velocemente al livello molto elevato della Superlega». Ha anche già avuto modo di sfidare Mendez: «Ci siamo affrontati da avversari nel corso dell’ultima edizione della Champions League per una partita fra Luneburg e Jastrzebski. Ho parlato con lui anche recentemente e sono contento che sia l’allenatore che mi guiderà in questa prima esperienza in Italia».


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1 luglio 2025

1 luglio 2025

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