Home / Esteri / Italiani a New York

Italiani a New York

//?#

Federico Rampini / CorriereTv

Come molti americani, anche Federico Rampini ha l’abitudine di fare le vacanze a luglio: dopo un mese trascorso tra Italia ed Europa – racconta l’autore – si era quasi fatto convincere dai racconti che dipingono l’America come un inferno, un luogo dove un italiano “sano di mente” non andrebbe mai in vacanza. Da qui la leggenda metropolitana di un crollo totale del turismo italiano verso gli Stati Uniti.
Si tratta – appunto – solo di leggende che si sgretolano già al check-in all’aeroporto di Malpensa, con le consuete code lunghe in attesa di imbarco per New York. Anche all’arrivo a JFK, il panorama è familiare: code all’immigrazione lunghe e lente, una situazione che non dipende da un singolo governo ma da problemi di inefficienza strutturale del personale. 
Questa situazione non nasce con Donald Trump e non cambierà probabilmente con il prossimo presidente: è una costante che attraversa varie amministrazioni, da Jimmy Carter a Biden. 
Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Le leggende metropolitane su un declino del turismo italiano negli Stati Uniti si dissolvono quando si confrontano con la realtà. L’America rimane una meta molto amata e vissuta anche oggi, nonostante qualche inevitabile disagio burocratico.

08 agosto 2025

© RIPRODUZIONE RISERVATA

08 agosto 2025

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte Originale