
«Non voglio il recupero! Non mi prendete per il c…! Non lo voglio. Non lo voglio». È l’urlo di Simone Inzaghi che, furioso, si è rivolto con quelle parole al quarto uomo Aureliano negli ultimissimi minuti di un derby che stava perdendo 3-0.
Ed è stato, in effetti, così. Per i nerazzurri è stata una vera e propria débâcle e l’arbitro Doveri lo ha «accontentato». Zero minuti di recupero. Triplice fischio al 90’: Inter amareggiata negli spogliatoi, Milan a festeggiare sotto la Curva Sud la qualificazione in finale di Coppa Italia a Roma il 14 maggio. In queste ore stanno circolando sui social e sul web dei video nei quali appunto, si vede Inzaghi arrabbiatissimo, rivolgersi in quel modo e con quelle parole all’ufficiale di gara presente vicino alla sua area a bordo campo.
Cosa dice il regolamento? L’arbitro è tenuto a concedere minuti di recupero anche se la gara è chiusa, come accaduto ieri nella semifinale di ritorno. In tanti sugli spalti si aspettavano almeno quattro minuti di recupero visto il check della Var sul 2-0 firmato da Jovic e i cambi.
Però, attenzione: in caso come questi, il direttore di gara non concede minuti di recupero anche proprio per evitare che gli animi in campo si scaldino. E Doveri ha involontariamente accontentato Inzaghi, apparso ancora una volta molto agitato a bordo campo.
24 aprile 2025 ( modifica il 24 aprile 2025 | 09:30)
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