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Inter sul ciglio del burrone, il Milan la più deludente ma con il derby di Coppa Italia può risollevarsi

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L’ultima occasione del Milan, la resa dei conti con la sua pallida stagione fatta di rare impennate e spaventose cadute. Il quinto derby, in casa dei cugini, è una piccola scialuppa di salvataggio tra le onde altissime di una tempesta che il capitano Conceicao non è riuscito a governare. Inzaghi sta notevolmente meglio, è primo in classifica anche se a pari merito con il Napoli, deve giocare una entusiasmante doppia semifinale di Champions con il Barcellona, insegue ancora il Triplete. Stasera, dentro San Siro quasi esaurito e elettrico, si gioca quello che è «solo» il terzo obiettivo dei nerazzurri. Ma dopo la sconfitta all’ultimo respiro di Bologna, è necessario dare una risposta e non solo per tenere acceso il sogno della tripletta di mourinhana memoria. L’Inter ha bisogno di ripartire perché per affrontare questo filotto di partite, tutte decisive, servono l’entusiasmo e la benzina che solo le vittorie riescono a dare. 

L’Inter sul ciglio del burrone

Una medicina formidabile, che libera la mente dai cattivi pensieri. Basta poco a trasformare una stagione gloriosa in una piena di rimpianti. Simone corre sul ciglio del burrone, anche se lo abbiamo detto e lo ripetiamo, il cammino dell’Inter sino qui è formidabile e il lavoro dell’allenatore merita solo applausi. Però tra il tutto e il niente il confine è sottile e inquietante. Il Milan cade spesso nella insopprimibile tentazione a lasciarsi andare, che lo porta a diventare mediocre. Una squadra inspiegabilmente fragile. Senza anima, senza cuore, senza un impianto collaudato di gioco. Pur con tanti campioni. Conceicao, dopo Udine, si era illuso di aver trovato l’abito giusto. Il 3-4-3 sembrava dare equilibrio e una certa libertà offensiva a Theo Hernandez. Un’illusione. L’Atalanta ha riportato il Diavolo sulla terra. 

Il Milan può risollevarsi

L’Inter invece combatte la fatica di una stagione stressante e la stanchezza confonde le idee e fa calare la soglia dell’attenzione. A San Siro, grazie alla spinta della sua gente, ha assorbito meglio i cali di tensione. Inzaghi, fedele a se stesso e al motto di non rinunciare a niente, dovrebbe limitare il turnover e solo stasera capiremo se la mossa è giusta: Bayern e Bologna hanno sottratto parecchie energie, fisiche e nervose. Il derby è equilibrato per definizione. Questo lo è persino di più perché la stracittadina è diventata la maledizione di Simone, che ne ha perse due e due le ha pareggiate in rimonta. L’Inter giocherà per continuare il suo viaggio meraviglioso verso la gloria, il Milan senza niente da perdere perché ha già perso quasi tutto. La sua stagione è segnata, l’allenatore sarà cambiato e il progetto inevitabilmente riavviato. Il Diavolo è la squadra più deludente della serie A. Ma in una notte senza ritorno può rinascere. Le finali però sono il territorio di caccia preferito di Inzaghi.

23 aprile 2025

23 aprile 2025

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