
Il Mondiale per club ha fruttato finora circa 35 milioni all’Inter e 30 alla Juve, il cui bonus d’ingresso era inferiore a quello della recente finalista di Champions. Un jackpot ulteriore di una dozzina di milioni è la dote per chi passerà il setaccio degli ottavi, e da lì in poi l’entità del premio salirà verticale a ogni turno, in proporzione al taglio delle vacanze (e/o della preparazione). Chi esce adesso può ancora organizzarsi un’estate tradizionale: tre settimane al mare, il ritrovo a fine luglio, altre tre settimane di lavoro e poi c’è il campionato. Dagli ottavi in poi, ogni vittoria vale tanto ma non poco costa in termini di programmazione, ed è anche per questo che Chivu e Tudor devono fare tesoro delle indicazioni ricevute in questo insolito limbo, perché la partita stagionale numero 63 dell’Inter sarà anche la quarta apparizione dell’interessante Sucic, mentre quella numero 55 della Juve finirà di spiegare a Tudor il poco che ancora lo lascia indeciso della sua squadra. Stasera l’Inter ha buone possibilità di passare il turno contro il Fluminense.
L’occasione dell’Inter e l’Everest per la Juve
Thiago Silva merita il rispetto che nel primo match non venne portato a un altro grande vecchio come Sergio Ramos, ma un torneo a cavallo fra giugno e luglio con un nuovo allenatore serve anche a mettere a punto novità come la marcatura a zona sui corner. Questo viaggio in America aveva poi lo scopo di alleggerire l’umiliazione di Monaco, e sarebbe istruttivo sapere come vengono assorbiti i recital del Psg, distanti — un nuovo incrocio può avvenire solo in finale — ma sempre impressionanti: ieri ha preso a pallate addirittura Leo Messi, lasciato nei guai da compagni desolanti, e il prezzo che i fuoriclasse pagano per le loro pensioni dorate è esattamente questo, lo sguardo di degnazione che gli assi emergenti gli dedicano dopo averli rasi al suolo. Lautaro e Thuram dovrebbero tornare insieme, e oltre il Fluminense si staglia il City rifiorito. Speriamo che Pio Esposito, finito ai box, abbia altre chance di giocare: sono questi avversari a farti crescere.
Domani la Juve è già ai piedi dell’Everest, perché il Real Madrid di Xabi Alonso è stato fin qui un trailer accattivante della prossima stagione. Cinque schiaffoni presi dal City hanno riportato il focus Juve sul mercato necessario: la squadra del futuro sarà Yildiz più altri dieci, ma non dieci qualsiasi. Purtroppo non c’è stata ancora la possibilità di valutare la difesa con Bremer (senza, ad alti livelli non esiste), mentre i flop della scorsa stagione non danno gli attesi segnali di riscossa. E se Douglas Luiz gioca un tempo (scontato) su sei, vuol dire che tra lui e Motta il problema non era il tecnico.
30 giugno 2025
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