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Integratori alimentari, il mercato italiano vale più di 4 miliardi: l’impatto sul Pil

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In Italia il settore degli integratori alimentari ha contribuito a generare 4,6 miliardi di euro di Pil, di cui 4,07 miliardi di euro di valore aggiunto e 554 milioni di euro di Iva. Le vendite in valore nel 2023 hanno superato i 4 miliardi di euro (Iva esclusa). A fotografare l’impatto del settore sull’economia nazionale è un’analisi realizzata da Integratori & Salute, l’associazione di riferimento per il settore degli integratori alimentari in Italia e parte di Unione Italiana Food, con PwC Italia.

781 milioni di euro di valore aggiunto

In particolare, a livello diretto, le farmacie, le parafarmacie e la gdo hanno generato 911 milioni di euro di valore aggiunto, realizzato tramite le vendite di integratori la cui domanda interna è stata prevalentemente soddisfatta dalle aziende associate a Integratori & Salute, le cui business unit di produzione o vendita hanno registrato 2.754 milioni di euro di fatturato in integratori (incluso l’export) e 781 milioni di euro di valore aggiunto.

«Il settore degli integratori evidenzia dinamiche positive nel fatturato, nella produzione, nell’occupazione e negli investimenti –  sottolinea Germano Scarpa, presidente di Integratori & Salute – È un mercato in costante crescita da 25 anni, forte della fiducia dei consumatori, malgrado uno scenario globale caratterizzato da grande incertezza e continui shock».

Più di 51 mila occupati, per metà donne

Il settore in Italia dà lavoro a 51.719 persone tra lavoratori diretti, indiretti e indotti. Di questi lavoratori 25.805 sono donne donne, vale a dire più del 50% dell’intera forza lavoro, a fronte di una media nazionale del 42%. Dall’analisi emerge che l’occupazione femminile arriva al 77% nelle farmacie, parafarmacie e imprese della gdo responsabili della vendita retail degli integratori. Mentre nel settore della produzione e distribuzione intermedia degli integratori si arriva intorno al 53% di donne impiegate. 

1 luglio 2025

1 luglio 2025

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