Buonasera, vorrei porre il seguente quesito: circa due anni addietro l’assemblea condominiale deliberò l’installazione di caldaie a condensazione con lo scarico a muro, senza specificare altro.
Il vicino del piano di sotto (quarto) ha di recente proceduto all’installazione (quant’anche, a specifica richiesta del condominio, ancora non abbia provveduto a fornire la documentazione tecnica). Il problema è il seguente: avrebbe agevolmente potuto installare il tubo di scarico sulla parete laterale (tra l’altro molto più vicino all’ubicazione della caldaia), ove non vi sono né balconi e né finestre (oltrechè essere riparata dai venti, con la conseguenza che il fumo si sarebbe diretto agevolmente oltre il tetto senza immettersi in alcuna proprietà). Invece, avendo montato una tenda da sole proprio nella parte del balcone vicino la caldaia, ha allungato il tubo di scarico, con la parte finale proprio a metà del balcone della parete facciale, con la conseguenza come si può immaginare che il fumo, con un po’ di vento (cui è esposta la parete facciale) mi entra per intero sul balcone. Posso chiederne lo spostamento? Sulla base di quale normativa?
Luigi
L’art. 844 cc vieta ogni immissione che supera la normale tollerabilità. La norma UNI 7129 stabilisce distanze minime per lo scarico fumi a parete. Inoltre anche le norme comunali possono stabilire alcune limitazioni a riguardo. In ogni caso se l’immissione supera la normale tollerabilità si può certamente chiedere lo spostamento della condotta di fuoriuscita dei fumi
