
La paura dell’auto, o meglio del viaggio in auto, breve o lungo che sia, è uno dei problemi comportamentali più frequenti nei cani e, fortunatamente, può essere affrontata con l’aiuto del proprio veterinario. Come spiega la dottoressa Zita Talamonti, medico comportamentalista, è importante partire da un’analisi approfondita per capire cosa scatena questo disagio.
«Spesso alla base dell’agitazione del cane durante il tragitto in macchina c’è una motivazione clinica, come la cinetosi – il cosiddetto mal d’auto – proprio come succede anche alle persone», spiega la dottoressa. «Il cane può provare nausea o arrivare addirittura a vomitare durante il trasporto. È importante riconoscere questa condizione, perché si può trattare: ci sono farmaci o integratori che possono dare sollievo e aiutare a evitare che si instauri un meccanismo di ansia anticipatoria, dove il cane, aspettandosi di stare male, sviluppa una crescente paura ogni volta che deve salire in auto».
Riconoscere il malessere
I segnali che il cane non sta bene durante il viaggio possono essere piuttosto chiari. «Oltre al vomito ci possono essere altri sintomi come una salivazione abbondante o leccamenti ripetuti delle labbra. Segnali che è bene non sottovalutare».
Strategie e rimedi
Una volta esclusa o affrontata la componente clinica, ci sono diversi modi per aiutare il cane a sentirsi più a suo agio in auto. La dottoressa Talamonti suggerisce alcune strategie pratiche: «Oltre a somministrare farmaci o integratori, può essere utile confinare il cane in un trasportino chiuso per ridurre la stimolazione visiva esterna oppure abbassare leggermente il finestrino per migliorare la ventilazione. Anche distrarlo con qualcosa di piacevole – come un osso, un masticativo o il suo gioco preferito – può essere molto efficace. E questo vale anche per i cani che sono agitati in macchina, pur senza sintomi di nausea».
Abituare il cane gradualmente
Ma forse la strategia più importante è quella di abituarlo gradualmente agli spostamenti in auto. «È fondamentale costruire un’associazione positiva con l’esperienza dell’auto – spiega la veterinaria -. Invece di portarlo in macchina solo per andare dal toelettatore una volta al mese, è molto più utile fare piccoli viaggi frequenti verso mete che gli piacciono, come il parco dove può correre e socializzare. In questo modo il cane inizierà a vedere l’auto come un mezzo per raggiungere qualcosa di bello e non solo come una fonte di stress».
17 aprile 2025
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