
Dalle voci dei gamberetti al passaggio delle navi, i suoni del mare diventano dati per la scienza grazie a «Vongola» (Visual and nOise-eNhanced AI Analysis for Marine Biodiversity MonitorinG, Observation and LeArning), il primo sistema europeo di monitoraggio acustico e visivo dei fondali capace di raccogliere e interpretare in tempo reale i segnali della vita marina e gli effetti delle attività umane. Il progetto, finanziato dal Centro Nazionale per la Biodiversità (NBFC – NextGenerationEU) e coordinato dal Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia (CSFNSM) con l’Università di Catania, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la tech company Nadir Byte, mette insieme oltre 30 ricercatrici, ricercatori e tecnici in un’inedita alleanza tra fisica, ingegneria e biologia marina.
23 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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