Il saggio di Aldo Cazzullo su Dio è il libro più venduto del 2024: distribuite 360 mila copie (in soli 4 mesi)

di GIULIA ZIINO «Il Dio dei nostri Padri. Il grande romanzo della Bibbia», edito da HarperCollins Italia, in testa alla top ten annuale Gfk

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Il libro più venduto del 2024, quello che gli italiani hanno più letto, comprato, regalato nell’anno appena trascorso, non è un romance, né un giallo né l’ultima puntata di una saga familiare. È un saggio, e parla della Bibbia. Lo ha scritto Aldo Cazzullo ed è Il Dio dei nostri Padri. Pubblicato da HarperCollins Italia, guida, con indice 100, la Top ten annuale 2024 stilata da Gfk considerando le vendite dal primo gennaio al 29 dicembre, quindi compresa la «zampata» finale delle feste in cui Cazzullo è risultato, anche qui, vincitore. Frequentatore assiduo delle top ten settimanali, per Cazzullo — come per l’editore — si tratta di una prima volta in vetta alla classifica annuale: «Per me — dice il saggista e giornalista al “Corriere” commentando a caldo la notizia — è una soddisfazione immensa e che devo anche molto al rapporto con i lettori del giornale» con i quali, oltre che attraverso editoriali e interviste, tiene aperto un dialogo quotidiano tramite la rubrica delle lettere.

Uscito a settembre, Il Dio dei nostri Padri è un viaggio in uno dei testi fondativi della nostra civiltà, tappa di un percorso che, da tempo, impegna l’autore: «In questi anni — spiega — ho cercato attraverso i libri e il lavoro sul giornale di ricostruire l’identità italiana. Ho scritto libri sulla Prima guerra mondiale, sul fascismo, sulla Resistenza, sulla ricostruzione. Poi sono andato all’indietro: il Risorgimento, Dante, l’Impero romano» (con Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito, uscito nel 2023 sempre per HarperCollins Italia: pubblicato anche in Francia, Germania, Spagna, Brasile e in corso di traduzione negli Usa e nel Regno Unito, da noi ha già venduto oltre 200 mila copie, di nuovo in crescita sulla scia de Il Dio dei nostri Padri). Ora la Bibbia, il libro, dice Cazzullo, «da cui discendiamo tutti, in cui ci sono le nostre radici, quelle della nostra cultura, della civiltà giudaico-cristiana».

Dietro il saggio di Cazzullo (distribuito in oltre 360 mila copie: il numero di quelle vendute non è stato ancora divulgato per via di un accordo di riservatezza di Gfk con gli editori) sul podio 2024 ci sono due romanzi: Un animale selvaggio (La nave di Teseo), di Joël Dicker, habitué delle classifiche, secondo con indice 96 e, terzo, La portalettere (Nord) di Francesca Giannone, indice 74. Piccolo caso, quello di Giannone era stato il romanzo più venduto del 2023 (superato quell’anno solo da Spare, il memoir del principe Harry uscito per Mondadori) e resta ancora saldo un anno dopo, battendo anche il nuovo titolo dell’autrice, Domani, domani, che comunque conquista il nono gradino. Subito sotto, la top 2024 premia Tatà di Valérie Perrin (e/o) che sconta l’uscita recentissima, a novembre; L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), al traino dell’effetto Strega; Gianrico Carofiglio (L’orizzonte della notte, Einaudi); la rivelazione Milena Palminteri (Come l’arancio amaro, Bompiani); Thrity Umrigar (Il canto dei cuori ribelli, Pienogiorno); decimo, Antonio Manzini (Il passato è un morto senza cadavere, Sellerio).

Tutti romanzi e un saggio, che guida una classifica tradizionalmente dominata dalla narrativa. Un saggio particolare, «perché si legge come un romanzo», nota Laura Donnini, amministratrice delegata di HarperCollins Italia, editore del libro. Il sottotitolo scelto, non a caso, è Il grande romanzo della Bibbia, perché affronta le Scritture come un affascinante insieme di storie, anche molto attuali, unite da una figura forte: un’«autobiografia di Dio», dice l’autore. Testi e temi, quelli biblici, non sempre facili da affrontare: «Un successo simile non era scontato ma Cazzullo ha la capacità straordinaria di capire quali sono i punti scoperti del pubblico, quelli che troveranno risposta presso i lettori», dice Donnini, che saluta il risultato come «un passo importante per molteplici successi futuri». Per HarperCollins Italia, svela l’ad, Cazzullo sta già lavorando a un nuovo progetto, che vedrà la luce a settembre, su un argomento forte ancora top secret. Tra pochi giorni, invece, il 14 gennaio, uscirà per Rizzoli il suo Craxi. L’ultimo vero politico, ritratto di uno dei protagonisti della nostra storia recente a 25 anni dalla morte.

Intanto, Il Dio dei nostri Padri prosegue il suo cammino: Cazzullo continua il tour nei teatri d’Italia con il nuovo spettacolo tratto dal libro e, in primavera, sono in calendario quattro puntate speciali di Una giornata particolare, il programma che conduce su La7, dedicate alla Bibbia, «il libro più letto di tutti i tempi». Un testo fondamentale paradossalmente meno conosciuto di altri: «Ma che evidentemente ci portiamo dentro più di quello che pensiamo — conclude Cazzullo —. Come di ogni grande storia, anche delle storie della Bibbia si può dire de te fabula narratur, cioè la storia parla di te, la storia ci riguarda, ci appartiene, e questo i lettori lo hanno sentito».

4 gennaio 2025 (modifica il 4 gennaio 2025 | 07:59)

4 gennaio 2025 (modifica il 4 gennaio 2025 | 07:59)