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Il Psg non perda l’umiltà, cosa gli insegna la sconfitta in finale col Chelsea e cosa cambia per il Pallone d’oro

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Dulcis in fundo, la grande sorpresa: la stagione infinita si conclude con la vittoria del Chelsea nel Mondiale per club. Il Chelsea che è arrivato 4° in Premier, che ha vinto la Conference League, e che Enzo Maresca, nell’intervista al Corriere prima dell’inizio del torneo, aveva descritto nella scia del Paris Saint-Germain per gioco, gioventù, coraggio ed energia. Beh, nei 90 minuti di New York l’ha addirittura superato, irridendolo nel primo tempo concluso 3-0 e controllandone il modesto ritorno nella ripresa. 

Sul profilo whatsapp di Maresca non c’è una sua immagine, ma una frase di Johan Cruyff sull’importanza del gioco senza palla. Nei primi 45’ di ieri il Chelsea non è andato oltre il 30% di possesso, ma un pressing alto uomo su uomo gli ha permesso continui recuperi, e i tre gol sono venuti così: decisiva l’intesa fra Cole Palmer e Joao Pedro, e questo è un tema connesso al Mondiale per club, perché il centravanti brasiliano prelevato dal Brighton è un nuovo acquisto che ha indirizzato questo scorcio finale della stagione ormai scorsa. Un paradosso temporale ben coltivato da Maresca, e che pone il Chelsea molto avanti nelle griglie di partenza inglese ed europea del prossimo anno. 

Allievo di Guardiola, passato per un frettoloso esonero dal Parma, Maresca diverge dalle abitudini conservatrici del calcio italiano senza però iscriversi a fughe di cervelli: gli investimenti che il Chelsea gli ha garantito non erano replicabili in alcun modo da club italiani, ed è qui che va ricercata la sua scelta estera. Quest’anno ha gestito praticamente due rose equivalenti, destinandone una alla Premier e l’altra alle coppe, ed è evidente che l’ha fatto bene. 

Non basta una sconfitta per togliere al Psg lo scettro di squadra dell’anno (e del futuro), ma la partita di New York gli rammenta di non perdere l’umiltà, ingrediente fondamentale del suo successo. Ieri alcuni dei suoi campioni, Nuno Mendes, Marquinhos e anche Kvara, sono usciti dal contest per il Pallone d’oro. I candidati parigini restano molti, ma Palmer ha aggiunto al mosaico una tessera blu.

14 luglio 2025

14 luglio 2025

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