
Potremmo chiamarlo effetto De Bruyne. Antonio Conte, dopo le ultime due partite, voleva una risposta sia nella prestazione che nel risultato. L’ha avuta sin dall’approccio e nel segno di De Bruyne che nel primo quarto d’ora ha realizzato un assist per il colpo di testa di Di Lorenzo sbloccando la partita contro il Girona di Gutierrez, il prossimo acquisto del Napoli. Ha deciso poi di fare da solo e ha realizzato una doppietta in otto minuti. Sul primo gol si è ricomposto il tandem belga: Lukaku gli ha servito l’assist per la rete del 2-0, poi ha sfoderato un diagonale preciso e potente, che è valso il 3-0.
L’ex City è l’unico rinforzo del mercato schierato nella formazione titolare, prende il posto di McTominay che poi è subentrato nella ripresa. Gli altri dieci sono quelli del quarto scudetto con Meret tra i pali e Juan Jesus al centro della difesa. Dopo quasi un mese di lavoro tra Dimaro e Castel Di Sangro, si vede un altro Lukaku: vivace, dinamico, partecipe ad entrambe le fasi di gioco.
Il Napoli ha due facce, la difesa migliore d’Europa nella scorsa stagione è ancora ballerina in questo scorcio d’estate e, infatti, ha subito otto gol in cinque partite. Il Girona con l’ex Reggina Stuani ha accorciato le distanze approfittando delle disattenzioni difensive del Napoli che sicuramente Conte non avrà gradito. È calcio d’estate, servirà maggiore aggressività in copertura dentro la propria area di rigore.
De Bruyne ha conquistato il Napoli e nella ripresa Conte ha sperimentato una strada per tenere insieme tutta l’abbondanza della mediana in un 4-4-2 con Kevin versione seconda punta, alla Raspadori che è andato via destinazione Atletico Madrid. Il Napoli guarda al futuro con una stella polare: il talento di De Bruyne.
9 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA