
Entro la metà di novembre la nuova giunta e, in parallelo, il programma della coalizione di centrosinistra saranno annunciati in Consiglio regionale. Due priorità da sistemare in attesa della proclamazione ufficiale come nuovo governatore della Toscana e della convalida degli eletti nel nuovo Consiglio che dovrebbero arrivare alla fine del mese. Il tutto con l’obiettivo di inaugurare il prima possibile il mandato e affrontare la legge regionale di bilancio entro l’anno.
A nemmeno 24 ore di distanza dalla vittoria alle urne il presidente rieletto per il centrosinistra, Eugenio Giani, dopo un po’ di riposo e una colazione in famiglia torna a Palazzo Strozzi Sacrati e traccia subito le tappe per il futuro: «Voglio convocare il Consiglio in tempi ragionevolmente brevi perché l’obiettivo che mi propongo è arrivare entro la fine anno all’approvazione del bilancio. Se non avviene si va in esercizio provvisorio, che significa spendere senza poter fare scelte strategiche. Era uno dei motivi per cui mi sono differenziato dalle elezioni che i governatori di Veneto, Campania e Puglia hanno convocato per il 23 novembre».
Ora le scelte da prendere sono il programma di coalizione e la composizione della futura giunta. «L’altra volta — chiarisce Giani — fui eletto il 21 settembre e il decreto della Corte d’Appello arrivò 18 giorni dopo, insomma ci vorranno 15-20 giorni per tutte le verifiche e la nomina. In quei giorni rifletteremo sulla parte programmatica, perché non dimenticate che io non sono chiamato dalla legge a un programma di coalizione e i partiti che compongono la mia maggioranza hanno ognuno formulato il suo, dovremo elaborare un documento finale. Dovrò presentarlo agli eletti insieme alla squadra di governo».
Ma in Regione c’è tempo anche per festeggiare con lo staff: buffet già pronto, arriva anche Stefano Bruzzesi con vari dolci e il neoconsigliere e ormai ex portavoce, Bernard Dika, a brindare. Poi Giani raggiunge il convento di Santo Spirito per celebrare la nascita del Centro studi internazionale Papa Leone XIV. Un passaggio al cimitero di San Miniato (Pisa) per omaggiare la madre Flora, scomparsa quattro anni fa, e infine destinazione Livorno.
Prima in visita al santuario della Madonna di Montenero patrona dei toscani, come nel 2020, poi in città per un saluto al sindaco Luca Salvetti, che lo ha sostenuto con forza, permettendo alla lista Casa riformista di conseguire uno dei migliori risultati sul territorio (10%, superato solo dal 15% a Firenze città e dal 12 nel Mugello).
Nel mezzo dell’ennesima giornata da globetrotter c’è spazio anche per una riflessione sul mancato ingresso di di Toscana Rossa, in Consiglio regionale. «Devo dire che mi dispiace per Bundu. È indubbio che la legge elettorale regionale qualche lacuna l’abbia manifestata, ci sono degli aspetti che potrebbero essere anche rivisti. Non prenderò io l’iniziativa ma sarà il prossimo Consiglio a valutare».
Vai a tutte le notizie di Firenze
<!–
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>
Iscriviti alla newsletter del Corriere Fiorentino
15 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA