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Il Congresso Usa procede sul caso Epstein: mandati di comparizione per Bill e Hillary Clinton

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L’ex presidente Bill Clinton, sua moglie Hillary, sei ex ministri della Giustizia e due ex direttori dell’Fbi. Dieci persone in tutto, che ieri la House Oversight Committee, la Commissione di vigilanza della Camera dei rappresentanti, ha convocato con dei mandati di comparizione perché si presentino a testimoniare a porte chiuse su Jeffrey Epstein. La stessa Commissione ha chiesto al dipartimento di Giustizia di trasmettere al Congresso tutti i documenti relativi al finanziere pedofilo di cui è in possesso, con i nomi delle vittime cancellati.

Il presidente della Commissione, il repubblicano James Comer, ha scritto che il caso Epstein «ha suscitato enorme interesse pubblico». I mandati sono stati inviati ieri, ma la decisione è scaturita dal voto favorevole — dei democratici, ma anche di alcuni repubblicani — di una sottocommissione. È stato presentato anche un calendario: il dipartimento di Giustizia dovrà fornire le carte entro il 19 agosto, mentre le testimonianze sono previste tra la metà di agosto e ottobre. Hillary e Bill Clinton sono stati convocati rispettivamente il 9 e il 14 ottobre.

Secondo la Cnn, l’amministrazione Trump starebbe valutando se pubblicare le trascrizioni degli audio delle deposizioni di Maxwell rese al viceministro della Giustizia Todd Blanche. L’ex compagna e complice di Epstein è stata poi trasferita dal carcere in Florida dov’era detenuta in un penitenziario di minima sicurezza nel Texas.

Il New York Times ha pubblicato ieri una serie di fotografie finora inedite degli interni della magione nuovaiorchese del finanziere, venduta nel 2021 a Michael Daffey, dirigente di Goldman Sachs, per 51 milioni di dollari. La residenza — un intero palazzo di 7 piani, costruito negli anni Trenta nell’esclusivo Upper East Side, per un totale di 2.000 metri quadri divisi in una quarantina di stanze — fu acquistata da Epstein nel 1998 e per i successivi vent’anni è stata il luogo di ritrovo per la rete sociale che gravitava attorno al finanziere.

Quanto in alto arrivassero i suoi contatti lo dimostrano gli scatti incorniciati con celebrità di ogni tipo: da papa Giovanni Paolo II a Mick Jagger, da Elon Musk a Fidel Castro, da Clinton al principe saudita Bin Salman. Sulle stesse mensole erano conservate una banconota firmata da Bill Gates e una lettera battuta a macchina da Woody Allen, suo vicino di casa. Il regista la scrisse nel 2016 per celebrare il 63esimo compleanno di Epstein, lodando la magnificenza della casa, la compagnia stimolante e le ottime cene «servite da diverse giovani donne, che fanno pensare ai film sul conte Dracula».

Altre immagini mostrano una stanza da letto con telecamere al soffitto e l’ufficio personale di Epstein. Il pavimento è coperto interamente da un tappeto persiano, su cui è adagiata anche una tigre imbalsamata che fa la guardia alla scrivania. È possibile che l’animale, e buona parte del mobilio, siano stati rimossi: nel 2021, un portavoce di Daffey disse che il nuovo proprietario aveva in programma «un rinnovamento completo, materiale e spirituale» dell’abitazione.

5 agosto 2025

5 agosto 2025

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