
Sembra uno stadio nuovo, ma è sempre il «vecchio» Rigamonti. Il passato, però, è quasi alle spalle anche qui. Oggi, per la prima volta (a porte chiuse), l’Union Brescia si allenerà a Mompiano per svolgere la rifinitura in vista del triangolare di domani a Desenzano con la squadra locale e la Giana Erminio. Vi tornerà poi tra una settimana esatta, alla vigilia della prima gara ufficiale con le Dolomiti Bellunesi che domenica 17 agosto (quel 17 che ritorna: sarà anche il 64esimo compleanno del presidente Giuseppe Pasini) alle 21 sancirà, nella Coppa Italia di Serie C, l’avvio della nuova avventura.
In quella data lo stadio sarà a posto, lo ha assicurato il proprietario stesso. Intanto, sistemato il manto erboso che è in ottimo stato, continuano i lavori di pulizia industriale all’interno dell’impianto, motivo per il quale prima di domenica prossima nessuno spettatore potrà entrarvi. La prima immagine che balza all’occhio, intanto, è la sparizione della vu bianca anche sugli spalti, dove era disegnata attraverso la colorazione alternata dei seggiolini bianchi e azzurri. Il motivo è lo stesso. noto, che ha reso impossibile, per ora, averla sulla maglia: la querelle legata ai marchi di fatto. Momentaneamente è stato così messo in naftalina uno dei simboli storici legati al Brescia.
Sono spariti anche tutti i riferimenti al club made in Cellino, con il vecchio logo coperto fuori e dentro lo stadio: già si sapeva. Si tratta di un Rigamonti ripulito, per ora vuoto, ma si spera di poterlo riempire già nel primo impegno ufficiale perché gli abbonamenti stanno salendo giorno dopo giorno: la possibilità di acquistare le tessere online ha spinto ieri il dato complessivo vicino (2947) alle tre mila unità, numero già prossimo al dato ufficioso della scorsa stagione, attorno ai 3200 abbonamenti. Un primo obiettivo già raggiunto in cinque giorni, mentre sul mercato per arrivare al portiere di livello richiesto da Pasini ne sono serviti meno.
Giovedì, in tarda serata, gli agenti di Stefano Gori hanno comunicato al ds Andrea Ferretti l’accettazione della sua proposta: il portiere bresciano, 29 anni, cresciuto all’oratorio nella mitica Smv e poi sbocciato nella Primavera del Brescia, prima di essere acquistato dal Milan (per volere di Galliani e Inzaghi) e in seguito dalla Juventus, ieri ha effettuato le visite mediche e oggi metterà piede con i compagni in uno stadio che per lui è già stato casa.
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9 agosto 2025 ( modifica il 9 agosto 2025 | 11:37)
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