
Centomila tra i libri più antichi dell’Ungheria rischiano di scomparire. La causa? Un insetto infestante che sta distruggendo e mangiando, letteralmente, i volumi della biblioteca nell’abbazia benedettina di Pannonhalma: si tratta di uno dei monasteri più grandi al mondo, fondato nel 996 a ovest di Budapest e patrimonio Unesco da quasi 30 anni.
Per evitare la polverizzazione del patrimonio librario, migliaia di testi tra i 400mila in totale presenti nella biblioteca sono stati rimossi dagli scaffali e riposti in casse per la disinfestazione, al fine di eliminare i parassiti nascosti tra le pagine. Nello specifico, la specie responsabile dell’emergenza è il cosiddetto “scarabeo del pane”, un piccolo coleottero che solitamente si annida tra farina, grano, spezie…ed è ghiotto degli adesivi a base di gelatina e amido usati nei libri.
«L’infestazione è avanzata, non ne è mai capitata una di questa portata — ha spiegato alla CNN Zsófia Edit Hajdu, a capo dei lavori di restauro — ed è stata localizzata in diverse zone della biblioteca: bisogna quindi mettere in atto un trattamento intensivo».
Ogni cassa contenente i libri verrà sigillata in sacchetti di plastica da cui sarà rimosso l’ossigeno: tra sei settimane, si spera che il trattamento si rivelerà completo ed effettivo; prima di essere ricollocato nel posto originario, ogni libro sarà ispezionato e aspirato individualmente, le opere danneggiate verranno quindi destinate ad un restauro specifico. Si spera che la biblioteca verrà riaperta all’inizio del 2026.
Gli impiegati si sono accorti dell’infestazione durante una delle pulizie quotidiane: sugli scaffali c’erano degli strati di polvere sospetti, e piccoli buchi sui dorsi dei manoscritti, ma anche al loro interno, scavati dagli scarabei. L’allarme è scattato subito per evitare la perdita del patrimonio letterario più antico del Paese. «È incredibile pensare che mille anni fa qui ci fosse già una biblioteca, e che siamo a guardia della prima collezione libraria d’Ungheria — ha commentato la direttrice della biblioteca Ilona Ásványi —. Quando vedo un libro infestato penso che un pezzo di cultura sia andato perso irrimediabilmente, non importa quante altre copie siano disponibili o quanto sia sostituibile».
Gli scaffali ospitano infatti, tra gli altri volumi, dei tomi rarissimi: 19 codici pregiati, una Bibbia del 1200 e centinaia di manoscritti precedenti all’invenzione della stampa. I libri più preziosi sono conservati in una sezione separata che, per fortuna, non è stata contaminata dagli insetti.
La causa dell’infestazione, aggiunge la dottoressa Hajdu, potrebbe risiedere anche nel cambiamento climatico: le temperature in Ungheria si sono alzate, il che favorisce la proliferazione dei parassiti e dei loro cicli riproduttivi e vitali, non interrotti dalle fredde temperature invernali. «È probabile che casistiche come queste si ripeteranno — continua la dottoressa — Finora, invece, il nostro problema principale era costituito dalle muffe».
Su una cosa i dipendenti e i curatori della biblioteca sono d’accordo: faranno tutto il possibile per salvare questo unico, antico patrimonio che racconta una parte del loro Paese.
14 luglio 2025 ( modifica il 14 luglio 2025 | 14:02)
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