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Hyundai e Kia, un nuovo centro ricerche a Francoforte per test in tutte le condizioni

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Francoforte (Germania) Un nuovo centro di ricerca e sviluppo per stare «più vicino ai clienti europei e rispondere meglio alle loro esigenze. Il gruppo Hyundai (di cui fanno parte anche Kia e Genesis) inaugura a Francoforte il suo secondo hub per sviluppare i modelli che vengono venduti anche nel Vecchio continente. «Il nuovo campus chiamato Square Center (per la sua forma squadrata, ndr) è il frutto di un investimento da 150 milioni di euro che servirà ad accrescere le potenzialità del nostro gruppo e fa capire quanto teniamo al mercato europeo», spiega Tyron Johnson, direttore generale del centro.

500 dipendenti e 150 milioni di investimento

Ciò che si cela nei 25 mila metri quadrati di questo super laboratorio è un gigantesco campo di prova diviso in diversi settori e popolato da oltre 500 persone tra ingegneri e tecnici, ciascuno con la sua competenza. «Siamo in grado di ricreare ambientazioni, strade e perfino temperature che troviamo sul territorio: dalla Norvegia alla Turchia». Nascosto dagli alberi c’è un enorme cointainer dove, fianco a fianco, le elettriche Hyundai Inster e Kia Ev4 si stanno ricaricando a una temperatura di meno cinquanta gradi: «Un test che ci consente di capire le reali prestazioni delle batterie in tutte le condizioni, anche le più estreme. Bastano poche ore e passeremo da questo clima glaciale al caldo, con temperature superiori ai 40 gradi. I dati vengono scaricati direttamente sui nostri server e non dobbiamo rispettare i tempi delle stagioni o mandare in giro per il mondo sviluppatori, tester e prototipi. Si risparmiano tempo, denaro, e si ottengono risultati eccellenti», spiega Johnson.

Una stanza per catturare tutti i suoni

Quella di un centro per mettere a punto i modelli secondo il gusto europeo è un’esigenza che nasce dalle profonde diversità del territorio. «Il nostro mercato è il più complicato al mondo. Ogni Paese ha strade differenti, ogni città le sue peculiarità. Qui possiamo simulare ogni condizione, o quasi». Un enorme edificio dello Square Center ospiterà dal prossimo anno un simulatore professionale con schermi a 360 gradi, mentre è già in funzione la camera semianecoica, una stanza tappezzata da pannelli fonoassorbenti e microfoni in grado di registrare anche il più piccolo bisbiglio. «Qui le auto viaggiano su rulli e viene misurato qualsiasi rumore emesso. Possiamo addirittura simulare un sorpasso», spiega Johnson mentre mostra decine di pannelli che, montati sui rulli, replicheranno il manto stradale di tutti i principali Stati dell’Ue: dai sanpietrini di Roma alle placche ruvide delle Autobahn tedesche.

I test del parcheggio automatico da remoto

Una grande area parcheggio sembra ospitare le auto dei dipendenti ma andando più vicino ci si accorge che le vetture impegnate nelle manovre sono senza guidatore. «In questa zona sviluppiamo i sistemi di parcheggio automatico e da remoto. Una funzionalità pensata per chi ha un garage molto stretto o deve trovare un posto nella giungla urbana delle nostre metropoli — spiega il manager —. Alcuni Paesi hanno spazi così stretti e complicati da gestire che sarebbe impossibile lavorare solo con i computer. Serve pratica. Avete idea di quanto possano essere diverse le strade degli Usa da quelle europee?».

7 novembre 2025 (modifica il 7 novembre 2025 | 16:34)

7 novembre 2025 (modifica il 7 novembre 2025 | 16:34)

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