
Una volta si chiamavano custom o anche chopper. Erano moto che i proprietari modificano in maniera artigianale con pezzi di altre moto. Succedeva negli Anni 60 e 70 negli Stati Uniti e il fenomeno ha dato vita a un filone stilistico che negli anni della fine del XX secolo ha dominato le vendite. Regina incontrastata di quel filone era la Harley Davidson, la più iconica casa motociclistica americana. Con l’inizio del terzo millennio la moda è passata e oggi sono poche che le case che in listino presentano moto custom. Ma Harley è ancora lì, perché nel frattempo ha superato la moda ed è diventata uno stile di vita, un fenomeno culturale, un modo di vivere la moto e l’avventura.
E così, fedele a se stessa, la Casa americana rinnova di anno in anno ha rinnovato i suoi modelli, ma sempre con un forte richiamo al suo passato identitario. La nuova gamma 2026, presentata nei giorni di Eicma, comprende i modelli Street Glide e Road Glide, il top di gamma definiti «Grand American Touring», pensati per i motociclisti che danno priorità al lusso, alle prestazioni e al comfort sulle lunghe distanze.
La linea «Cruiser», invece, comprende sei modelli ciascuno con una personalità stilistica specifica. Si va dal nostalgico (Heritage e Street Bob), al custom audace (Breakout e Fat Boy), fino ai modelli più sportiveggianti, ma sempre con un’anima custom (Low Rider S e Low Rider ST). Ogni modello è dotato del propulsore Milwaukee-Eight 117 – stiamo parlando di 1917 cc – ma in tre versioni uniche con differenze nell’aspirazione e nello scarico, nei profili delle camme e nella programmazione delle modalità di guida.
Poi c’è la linea Sporster, completamente cambiata da qualche anno con l’introduzione di un bicilindrico a V completamente nuovo da 1250 cc raffreddato ad aria. Sono la Sportster S, la Nightster Special e Nightster. Modelli con uno stile ispirato alla tradizione Harley-Davidson, ma con un’anima del tutto moderna e potenze che superano i 120 Cv. Per il 2025 il motore Revolution Max di questi modelli è dotato di nuovi coprimotore, per la modello Nightster è disponibile un’audace verniciatura Blood Orange con grafica ispirata alle moto da corsa flat track Harley-Davidson, protezioni cromate per gli scarichi e cerchi in alluminio pressofuso a 14 razze.
Negli anni Harley è anche entrata, con successo, in settori che una volta le erano sconosciuti, come quello delle adventure con i modelli Pan America 1250. Si tratta di una moto versatile e tecnologicamente avanzata, progettata per offrire al motociclista la sicurezza necessaria per esplorare una varietà di percorsi su strada e fuoristrada. A listino ora ci sono la Special e la ST. Quest’ultima è ottimizzata per prestazioni agili su strada con sospensioni e componenti frenanti di alta qualità, ruote da 17 pollici con pneumatici ad alte prestazioni e cambio rapido. Ma Harley da anni sta anche guardando al futuro.
Nel 2020 è stata tra le prime a credere nell’elettrico e a lanciare, cinque anni fa, il modello LiveWire con motore elettrico trifase a magneti permanenti di circa 98 cv e l’immancabile trasmissione finale a cinghia, marchio di fabbrica della casa di Milwaukee. Oggi le LiveWire sono tre – la globtrotter S2 Alpinista, la cruiser S2 Mulholland, l’urbana S2 Del Mar è il simbolo della guida urbana e non solo – ed è arrivata anche una linea di bici elettriche. Insomma, cambiare per rinnovarsi, non per stravolgersi.
6 novembre 2025 (modifica il 6 novembre 2025 | 10:07)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6 novembre 2025 (modifica il 6 novembre 2025 | 10:07)
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