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Gloria Guida: «Io e Alvaro siamo cresciuti insieme. E sappiamo entrambi come è quando il cinema non ti chiama più»

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Ha fatto perdere la testa ad Alvaro Vitali moltissime volte e, assieme a lui, la perdevano milioni di italiani innamorati di Gloria Guida. Per l’attrice, la notizia della scomparsa del suo compagno di tante avventure, cinematografiche e non,  è stata una doccia gelata. «Non sapevo nulla. Proprio nel pomeriggio del giorno in cui è morto mi è capitato di vedere il programma di Caterina Balivo in cui la sua ex compagna parlava di lui. Aveva detto che al momento non stava molto bene ma che si sarebbe rimesso presto. Qualche ora dopo, la notizia della sua morte».
Come è stato lavorare con lui?
«Siamo cresciuti insieme. In quegli anni ci trovavamo sempre sui set di quei  film: io, Lino Banfi e lui, eravamo quasi un trio. Di certo, sentivo quel mondo come una famiglia: oramai mi ero abituata alla sua compagnia e anche alla sua recitazione come lui».
Poi?
«Poi ognuno ha preso la propria strada, non ci si frequentava più molto e, per questo, nel tempo è arrivata anche qualche frecciatina, forse».
In che senso?
«Alvaro si lamentava delle mancate proposte di lavoro, ma, in fondo, è stato lo stesso per tutti noi, mi ci metto anche io. Se non abbiamo più lavorato assieme non è dipeso da me, a cui pure sono mancate certe offerte. Solo che poi magari si creano altri interessi nel tempo e la vita va avanti, anche se in un altro modo. Ma la mancanza di offerte lavorative da parte del cinema lo aveva fatto senza dubbio soffrire parecchio».
Come era recitare assieme? La metteva a suo agio?
«Sempre. Siamo sempre stati molto tranquilli e io per prima non mi sono mai sentita una diva ma una compagna di lavoro. Avevamo un rapporto molto carino, affettuoso, professionale… e sì, mi metteva sempre a mio agio, come io facevo con lui. Eravamo carini. Veramente mi dispiace tanto».
Sono anni che ricorda con nostalgia?
«Sono stati anni belli, era proprio bello fare il cinema in quei periodo: si lavorava con veri professionisti, con serietà, ma si faceva anche tutto molto velocemente . E dopo dieci giorni dalla fine di un film ci si ritrovava per ricominciarne un altro insieme. Era una vita in comune».
Qualche episodio che le viene in mente pensando a lui?
«Alvaro era molto scherzoso e anche insieme facevamo molti scherzi. Ne ricordo uno a Jimmy il Fenomeno, anche lui un membro quasi fisso di quei film. Una sera, in un albergo dove ci trovavamo tutti, lui si addormentò seduto su una sedia e io e Alvaro gli legammo le stringhe delle scarpe».
Scherzi alla Pierino…
«Sì, esatto, proprio da Pierino. Con lui ho proprio vissuto un periodo bellissimo, di cui ho ricordi bellissimi. Eravamo amici e non c’era rivalità».

25 giugno 2025

25 giugno 2025

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