
Per la mitologia persiana il Monte Qaf segna i confini della Terra, invalicabile per chiunque. Quasi come il massiccio tra il Kurdistan iraniano e turco, frontiera proibita per tanti giovani in fuga dal regime di Khomeini. Pronti a tutto pur di valicarla, persino, come i compagni di Ulisse per scampare a Polifemo, a travestirsi da pecora.
Così fece Maryam, che su quelle vette si è inerpicata nascosta in una pelle di montone. «Un viaggio nella notte per sentieri impervi, a tratti a quattro zampe. Con la complicità di quel gregge e di contrabbandieri, Maryam lasciò l’Iran 45 anni fa. E non vi fece più ritorno» ricorda Firouzeh Khosrovani, regista iraniana che firma, col videoartista Morteza Ahmadvand, Gli uccelli del monte Qaf, il 1° settembre in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia.
«Un documentario, la storia di un esilio condiviso, metafora di tante altre. Una generazione di ragazzi ribelli, imprigionati, giustiziati». Maryam riesce a fuggire, lascia tutto, ricomincia a New York. Ma la memoria del cuore non si spezza.
Con l’aiuto di amici, fa installare telecamere nella casa di Teheran e dallo schermo sorveglia quel che accade. Immagini a volte nitide a volte tremolanti, dove, come suggerisce il titolo originale, Past Future Continuous, il tempo si mescola, si confonde.
«Una presenza assenza, un reality doloroso per cercare di essere ancora lì, in quel mondo perduto impossibile da cancellare». Ma poi in Iran Internet s’interrompe. Lo schermo resta vuoto, l’angoscia per la sorte del padre e la madre anziani, malati, cresce col rimorso di averli lasciati.
«Pochi tornano. Troppi rischi, il passaporto sottratto in aeroporto, interrogatori… resti sempre un dissidente – prosegue Firouzeh –. Ora sto con mia madre a Teheran, dove spero che il film potrà essere visto». Le cose cambieranno? «L’attuale presidente invita gli iraniani a tornare, ma con che garanzie? E poi la minaccia d’Israele… Alle immagini della guerra Iran Iraq dell’88 sono riuscita ad aggiungere quelle dell’attacco israeliano. Il pericolo continua».
La casa di Maryam adesso è vuota. «Quando ha visto il film ha pianto, come tanti vorrebbe tornare. La leggenda del Monte Qaf dice che potrà essere valicato solo se 30 uccelli voleranno fin lì tutti insieme. Insieme è la chiave di tutto».
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18 agosto 2025
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