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Giuseppe Conte: «Siamo al fianco della Sumud Flotilla, l’assedio produce genocidio. Servono corridoi umanitari»

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«Dopo le disonorevoli dichiarazioni di Meloni, c’è stato invece da parte di Mattarella ieri il riconoscimento dell’alto valore di questo progetto umanitario della Sumud Flotilla, che vuole rispondere anche all’immobilismo dei governi, rompere l’assedio di Gaza e garantire  l’effettiva distribuzione di generi alimentari alla popolazione palestinese». Così Giuseppe Conte, presidente del M5S, oggi a Napoli, a margine della prima giornata di IDIA-Intelligenza Artificiale per il bene comune. «Allora – ha ripetuto Conte – l’invito è a tutte le istituzioni nazionali e internazionali perché siano creati dei concreti corridoi permanenti al fine di garantire l’effettiva distribuzione di aiuti umanitari a una popolazione assetata e affamata. E confidiamo che anche il nostro governo la smetta con un’inerzia complice che ormai dura da due anni». 

 «Lo abbiamo detto fin dall’inizio, perché non ci siano equivoci. È una missione internazionale, non è stata né promossa dalle forze di opposizione e in particolar modo dal M5S e non è stata neppure governata mai. C’è un consiglio direttivo di Flotilla, ci sono cittadini da 44 paesi, quindi solo il fraintendimento della Meloni ha fatto credere che le forze di opposizione italiane avessero un ruolo nella vicenda», ha aggiunto Conte. 

«Qualsiasi decisione prenderanno saremo al loro fianco»

«C’è un nostro parlamentare – ha ricordato – che ha aderito come cittadino per rafforzare e dare una testimonianza personale di solidarietà. Ma il Movimento 5 Stelle ha offerto da subito il sostegno morale a questa missione. Qualsiasi decisione prenderanno noi saremo al loro fianco, perché sin dall’inizio abbiamo riconosciuto l’alto valore morale di questa missione che vuole rompere metaforicamente e concretamente l’assedio su Gaza, un assedio illegittimo che sta producendo un genocidio». Quella di Conte, tra l’altro, è la medesima presa di posizione del ministro agli Esteri spagnolo José Manuel Albares, che ha parlato di «assedio illegittimo» spiegando perché il suo governo ha dato pieno mandato, alla Marina Militare, per la protezione degli spagnoli della Flotilla e del resto dell’equipaggio («Non sono armati – aveva detto Albares alle telecamere di MiddleEstEye –  trasportano cibi, non rappresentano alcun pericolo e non c’è alcuna ragione perché debbano essere attaccati»).

«I veleni di De Luca? Retaggi del passato»

E poi, sulla campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione regionale della Campania e le periodiche frecciate del governatore De Luca al candidato presidente della coalizione di centrosinistra  Roberto Fico. «Cerchiamo di essere pragmatici. Evidentemente c’è qualche scoria della passata legislatura, quando il Movimento 5 Stelle, essendo all’opposizione, si è battuto per obiettivi strategici che ci stanno a cuore e siamo stati anche molto duri. Però non mi sembra che questo caratterizzi il clima di un progetto di rinnovamento che sta raccogliendo tantissimo entusiasmo da parte di associazioni di categoria, cittadini, comitati, singole persone». 

«Rispetto a qualche stilettata che abbiamo messo nel conto – ha aggiunto Conte – si guarda alla sostanza di quel che stiamo facendo. E la sostanza è che il Movimento 5 Stelle, per il tramite di Roberto Fico, sì è assunto la responsabilità di guidare questo processo politico. Ripeto, è il segno del rinnovamento e adesso dobbiamo essere tutti concentrati. È un invito a tutti gli attori politici. Dobbiamo adesso pensare ai cittadini campani perché la politica fatta di dichiarazioni polemiche non interessa a nessuno».

 «Pensiamo a come rafforzare il tessuto produttivo – ha aggiunto Conte – di una regione che è fondamentale per la crescita dell’intero Sud. Pensiamo a come rafforzare quei presidi di legalità, di trasparenza, che possano restituire fiducia ai cittadini e garantire un buon governo. Pensiamo a come intervenire per le fasce più deboli della popolazione. Pensiamo a come si possano migliorare le infrastrutture, pensiamo a come si possa migliorare la sanità». 

«L’intelligenza artificiale sia al servizio della pace»

E poi, sul tema dell’appuntamento napoletano. «Il momento storico che stiamo vivendo è molto complesso e rischia di distrarci. L’intelligenza artificiale viene utilizzata per le guerre, per i genocidi, viene utilizzata per distruggere le vite. Che cosa vogliamo fare? Vogliamo lasciare che questo corso violento vada avanti senza un nostro intervento riflessivo? Vogliamo rinunciare a governare questi processi politici, sociali, economici e tecnologici?». 

E qui il presidente del M5S, a margine del convegno IA per il bene comune sembra fare eco al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi inaugurando l’anno scolastico al Rossini di Napoli ha affrontato l’argomento Ia chiedendo un raddoppio dell’attenzione della scuola perché «da strumento non si trasformi in potere contro chi la adopera».

«L’intelligenza artificiale – ha concluso Conte – deve essere al servizio dell’uomo e quindi della pace e deve rafforzare la qualità della nostra democrazia. Questo dipende da noi. Se non ci confrontiamo, se non cerchiamo di capire come governare questi processi, è chiaro che possono rivolgersi contro l’uomo». 


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27 settembre 2025 ( modifica il 27 settembre 2025 | 21:10)

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