«Roberto Vannacci in Toscana ha il solo merito, se così lo vogliamo chiamare, di aver rivitalizzato Matteo Renzi». Giovanni Galli, Consigliere regionale toscano uscente della Lega ed ex portiere della Nazionale, calcola bene le sue «uscite dall’area». Come l’ultima, quando ha detto «no» alla ricandidatura nel Carroccio, la cui campagna elettorale è stata guidata dal generale in pensione. Risultato: lega al 4,5%, con meno 16 punti percentuali rispetto alla performance di 5 anni fa, e un solo consigliere eletto.
Cosa ha sbagliato il generale?
«Tutto. Non si capisce quali idee avesse e la sua svolta a destra ha permesso a tutti i moderati di votare di nuovo Renzi (la lista in cui erano i candidati di Iv, Casa Riformista, è al secondo posto nella coalizione di centrosinistra con l’8%, ndr). Ha distrutto il partito: non c’era un manifesto dei candidati per suo volere, né un programma».
Lei aveva preso quasi 5 mila preferenze nel 2020, come si è generata la mancata ricandidatura?
«Per me era tutto normale, ma continuando a leggere sui giornali che Vannacci non mi avrebbe offerto il ruolo di capolista ho preso la macchina e sono andato a Milano per parlare con Matteo Salvini. Lui mi ha chiesto di capire…perché così aveva deciso il generale».
E lei?
«Ho provato ripetutamente a contattare Vannacci, che non ha mai risposto alle mie chiamate. Poi un giorno, per messaggio, mi ha detto che stava preparando le valigie per andare in vacanza e non aveva tempo. Eravamo a pochissimi chilometri di distanza, ma lui non si è mai voluto confrontare. Ora sì che dovrebbe fare le valigie, ma con 4 mesi di ritardo».
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14 ottobre 2025 ( modifica il 14 ottobre 2025 | 18:39)
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