Gianni Sassi, l’utopia al potere: la mostra a Milano

di IDA BOZZI Intellettuale onnivoro, geniale innovatore, anima di «Milano Poesia». Si inaugura venerdì 21 febbraio all’Adi Design Museum la mostra curata da Aldo Colonetti sull’imprenditore culturale scomparso nel 1993

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Se oggi la capacità di unire il «progetto» all’«utopia» o alla «visione» è una delle cifre dell’industria culturale milanese, lo si deve anche a personalità come quella di Gianni Sassi (1938-1993). Le etichette, trentadue anni dopo la morte, gli stanno ancora strette, anche perché Sassi amava mescolarle: fu imprenditore culturale, editore, inventore e curatore di riviste come «Alfabeta» e di marchi editoriali come «SE – scienza esperienza», discografico dell’avanguardia musicale con l’etichetta Cramps, che produsse gli Area con Demetrio Stratos, e ancora Eugenio Finardi, gli Skiantos e Alberto Camerini tra gli altri; e poi pubblicitario, capace di «contaminare» marketing e sperimentazione, magari facendo accomodare un giovane e provocatorio Franco Battiato, in versione stelle e strisce, su un divano Busnelli.

Sassi fu anche punto di contatto tra artisti italiani come Arnaldo Pomodoro e Mauro Staccioli, avanguardie internazionali come Fluxus, grandi collezionisti ed esploratori dell’arte e della cultura come Arturo Schwarz, tra mostre e progetti visionari. Ma soprattutto, fu anima di una rassegna che fece epoca, la leggendaria stagione del festival Milano Poesia (1984-1992).

Al personaggio, e alla fucina creativa di Milano tra gli anni Sessanta e i Novanta, è dedicata la mostra Gianni Sassi. Gioia e rivoluzione, curata da Aldo Colonetti e prodotta dall’Adi Design Museum — che la ospita, a Milano, fino al 22 marzo — in collaborazione con Fondazione Mudima e Studio Azzurro. Cinque sezioni che propongono centinaia di opere, oggetti, manifesti, testimonianze, documentari e materiali originali per raccontare il rapporto di Sassi con la grafica, il cibo, l’arte, la musica, e la poesia.

Si parte dalla sezione dedicata alla grafica, che riporta all’esperienza del mensile di informazione culturale «Alfabeta» (1979-1988) e di altre pubblicazioni create da Sassi, con manifesti e copertine; si continua con il cibo, nella sezione in cui si può vedere una maquette animata in scala della mostra del 1988 Gli Stili del Corpo. Il cibo e i suoi simboli nel XX secolo, e le copertine de «La Gola» (1982-1986), il mensile che esplorava per la prima volta in Italia la cultura del cibo. Nella sala dedicata al percorso di Sassi in campo artistico, sono da ascoltare le voci di dodici artiste e artisti, che raccontano il loro lavoro e le loro opere tra fotografie e manifesti; per la sezione musica, saranno esposti due «pianoforti preparati» (dagli artisti Ben Vautier e Armand Pierre Fernandez, noto come Arman) per Pianofortissimo, la celeberrima mostra organizzata dalla Fondazione Mudima nel 1990 e per la Biennale di Venezia nel 1991 (con vari artisti di Fluxus), e si potranno vedere molti materiali dell’etichetta discografica Cramps tra memorabilia e vinili (anche con brani ascoltabili in cuffia).

Il percorso della mostra si chiude con l’omaggio a Milano Poesia, che Sassi curò insieme a Mario Giusti e Antonio Porta, e che fu uno spartiacque nel mondo della cultura (e dei festival, sull’onda dello storico festival internazionale dei poeti di Castelporziano, 28-30 giugno 1979): Milano Poesia da allora portò sul palco poesia e insieme musica, video, performance, danza, teatro, improvvisazione, sperimentazione, visione; ma rappresentò di anno in anno anche un luogo di incontro, di discussione e di creazione, dove si incrociavano poeti come Raffaello Baldini, Andrea Zanzotto, Giovanni Giudici, Edoardo Sanguineti, Franco Loi, voci importanti nel tessuto culturale milanese come Giovanni Raboni, Vivian Lamarque, Milo De Angelis, ospiti internazionali come il beat Gregory Corso o l’esponente dell’Oulipo francese Jacques Roubaud, e musicisti come Franco Battiato, Fabrizio De André, Teresa De Sio, Gino Paoli, Alberto Fortis; e poi ancora intellettuali come Nanni Balestrini, editori come Severino Cesari, futuro cofondatore (con Paolo Repetti) della collana Einaudi Stile libero; le performance di danza e poesia di Valeria Magli, gli incontri con gli artisti di Fluxus. E inoltre le rassegne cinematografiche, gli esempi di video poesia, e le testimonianze che giungevano dagli altri festival di poesia nel mondo. Il tutto con la conduzione di personalità come Antonio Porta o Giovanni Raboni: un’esperienza proiettata in avanti, che lasciò il segno e cambiò anche il modo di concepire i festival culturali.

Nella mostra all’Adi Museum si potranno vedere le proiezioni video di alcuni dei momenti salienti della manifestazione, immagini dei protagonisti storici, esibizioni celebri, con poeti già molto noti e autori all’epoca ancora esordienti, poi diventati protagonisti della cultura milanese e italiana di questi anni.

Molti gli eventi e i dibattiti collegati alla mostra. In particolare, si respirerà un po’ dell’atmosfera di Milano Poesia a un incontro speciale, Milano Poesia / Futura, che si svolgerà sabato 22 marzo all’Adi Museum: «la Lettura» e il «Corriere» proporranno il dibattito con il curatore Colonetti e il responsabile delle pagine della Cultura Antonio Troiano, per celebrare il ritorno de «Il mese della Poesia» che durerà per tutto marzo e porterà moltissime iniziative (e moltissima poesia) sulle pagine del quotidiano e del supplemento. Dopo il dibattito, si potrà assistere alla performance di tre giovani poetry slammer, un’esibizione che getterà un ponte ideale tra i reading della storica Milano Poesia e le nuove modalità espressive della slam poetry.

L’evento

Da venerdì 21 febbraio inaugura a Milano, all’ADI Design Museum, una grande mostra dedicata al lavoro di Gianni Sassi dal titolo Gianni Sassi. Gioia e rivoluzione. L’esposizione, a cura di Aldo Colonetti, è organizzata da Adi Design Museum in collaborazione con Fondazione Mudima e messa in scena da Studio Azzurro. Gianni Sassi era nato a Varese l’8 ottobre 1938, è scomparso a Milano il 14 marzo 1993. La mostra resta aperta fino al 22 marzo

A marzo l’appuntamento con il Poetry slam di Capobianco

Anche quest’anno, il «Corriere» con «la Lettura» lancia, a marzo, l’iniziativa «Il Mese della Poesia». Per l’occasione, anche «la Lettura» del 2 marzo sarà dedicata al mondo poetico. Sabato 22 marzo alle 17.30 — all’interno del programma della mostra Gianni Sassi. Gioia e Rivoluzione — l’inserto dà vita all’evento Milano Poesia / Futura all’Adi Design Museum (piazza Compasso d’Oro 1, Milano; ingresso gratuito). All’incontro interverranno: lo storico del design e dell’architettura Aldo Colonetti, curatore della mostra e Antonio Troiano, del «Corriere». Con le performance di: Filippo Capobianco, campione del mondo di Poetry slam 2023; Martina Lauretta, campionessa Lips Sicilia 2022; Francesca Pels, poetessa e curatrice della raccolta Giorni di Versi (Mondadori).

20 febbraio 2025 (modifica il 20 febbraio 2025 | 16:30)

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