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Gianluca Vallini, terzo anno con i Foxes: «Sono nato qui e sono cresciuto tifando Bolzano»

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Gianluca Vallini sarà ancora il back-up goalie dei Foxes per la stagione 2025/26. Per il portiere bolzanino, 31 anni, sarà la terza annata consecutiva in biancorosso, nuovamente al fianco di Sam Harvey in un tandem che ha già garantito solidità e affidabilità. Vallini si è distinto nelle prime due stagioni per costanza e rendimento: nel 2023/24 ha chiuso con un’impressionante percentuale parate del 93,4%, seguita dall’89,3% nella stagione successiva. Il suo ruolino personale parla di 20 vittorie e appena 4 sconfitte tra Ice e Champions League, con un tasso di successo dell’83,3% e quattro shutout all’attivo. Numeri che confermano quanto il portiere altoatesino rappresenti una garanzia ogni volta che viene chiamato in causa.

Vallini, cosa prova in questo momento dopo la conferma fra i pali dei Foxes?
«Sono nato qui e sono cresciuto tifando Bolzano, per me è un onore indescrivibile poter indossare questa maglia. L’atmosfera che si respira in questo spogliatoio è sempre speciale: le aspettative sono molto alte e questo ci sprona ad alzare sempre più l’asticella».

Che prospettive vede per la prossima stagione?
«Io credo che dobbiamo procedere passo dopo passo, prima arriviamo ai playoff dalla porta principale e poi pensiamo ad alzare ancora l’asticella. È chiaro che se giochi con questa maglia gli obiettivi siano ambiziosi, ma io sono del parere che debba parlare il ghiaccio».

Secondo lei dove può arrivare Bolzano?
«Anche per la prossima stagione è stata allestita una squadra altamente competitiva in tutti i reparti. Sam Harvey è un grande portiere e con lui ho un ottimo rapporto: per quanto mi riguarda mi farò trovare pronto ogni volta che ce ne sarà bisogno».

Fra le avversarie vede favorita Salisburgo come al solito, oppure ci potrebbe essere qualche sorpresa?
«Penso che Vienna abbia fatto un’ottima campagna acquisti, ma anche altre squadre sono attrezzate per i quartieri alti. Vedo il Val Pusteria molto cresciuto come Graz, ma ancora una volta ritengo che Salisburgo sia la chiara favorita per la vittoria finale. Fermo restando che i campionati non si vincono a parole, ma con i fatti».

Un pensiero sulla Champions League…
«Una grande vetrina, dove ci sono squadre di livello altissimo e dove si può imparare tanto. Penso che per Bolzano debba e possa essere una grande opportunità di crescita e penso che quest’anno potremo dire la nostra».

L’Ice Hockey League perde una grande protagonista come Asiago. Che ne pensa?
«Asiago mi è rimasta nel cuore, ci ho passato quattro anni e ho lasciato tanti amici e un ambiente meraviglioso. Sono sinceramente dispiaciuto che non faccia più parte dell’Ice e che sia stata costretta a ripartire dalla Alps. È una perdita per tutto il movimento, ma si tratta di una dinamica in cui non mi sento di entrare. Le cose non sono andate per il verso giusto, di sicuro perdiamo una grande avversaria e un derby italiano molto sentito».

7 agosto 2025

7 agosto 2025

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