
L’esordio in quello che è diventato il torneo di casa sua, ad Atene, Novak Djokovic lo ha superato indenne, battendo 7-6 6-1 il cileno Alejandro Tabilo. Ma se il presidente della Fitp Angelo Binaghi aveva già ufficializzato la conferma della presenza di Nole alle Atp Finals al via domenica a Torino, il serbo ha frenato: «Non so da dove abbia preso questa informazione, sicuramente non da me o dal mio team. Deciderò alla fine del torneo».
A causa dei problemi che si sono venuti a creare con il governo serbo, la famiglia Djokovic — che organizzava un Atp 250 a Belgrado — ha spostato la licenza nella capitale greca: motivo, questo, per cui Nole ha voluto fortemente giocare questo torneo della categoria più bassa a livello Atp dopo aver vinto 100 titoli in carriera e alla vigilia delle Finals che portano punti, soldi e che il serbo ha già vinto sette volte, la prima a Shanghai nel 2008, l’ultima a Torino nel 2023. Nei quarti, giovedì (giorno del sorteggio delle Finals), Djokovic affronterà il portoghese Borges.
Oggi, non prima delle 17, è in programma invece il debutto ad Atene di Lorenzo Musetti, che ha dovuto mettere in fretta e furia le racchette in valigia dopo l’eliminazione a Parigi per andarsi a prendere in Grecia i punti necessari per il controsorpasso su Felix Auger-Aliassime, che arrivando in finale a La Défense si è momentaneamente preso l’ottavo e ultimo posto per le Finals.
I calcoli sono presto fatti: Musetti, per essere certo di entrare tra gli otto Maestri, deve vincere un titolo, cosa che non gli capita dall’ottobre del 2022, quando si impose a Napoli dopo aver conquistato nello stesso anno il suo primo torneo ad Amburgo. L’eventuale forfait di Djokovic, che a questo punto deciderà non prima di aver chiuso il suo torneo ad Atene, potrebbe però aprirgli una nuova strada: Nole no, Auger-Aliassime (che, non al meglio, non è andato a Metz a blindare l’ottavo posto) e Musetti sì.
5 novembre 2025
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