Generali conferma l’intenzione di proseguire la valutazione dell’Offerta su Banca Generali e sugli accordi industriali. È quanto emerso al termine del cda del Leone, chiamato anche ad approvare i conti. «In questa fase, prima di formulare una posizione definitiva, – ha scritto la compagnia -Generali si riserva il diritto di continuare a valutare nelle prossime settimane l’offerta e la potenziale partnership Industriale nel pieno rispetto dei processi, delle procedure e della tempistica del gruppo definiti dai propri organi societari. Generali conferma anche di aver inviato una risposta a Mediobanca a seguito della ricezione di una lettera contenente informazioni aggiuntive in merito all’offerta pubblica di scambio sulla totalità delle azioni di Banca Generali, in particolare, la proposta di una definizione del potenziale futuro rapporto industriale tra il gruppo Generali e Mediobanca.
Accordo vincolante prima del 21 agosto
Arriva così a Mediobanca la tanto attesa risposta – anche se sarà necessaria una valutazione definitiva – sugli accordi distributivi a tre: la stessa Mediobanca, Generali e Banca Generali. Era uno passaggio atteso quindi da Piazzetta Cuccia che può riunire il consiglio (attesa a tarda sera) per convocare l’assemblea il 21 agosto, quando gli azionisti saranno chiamati a votare o meno l’Ops su Banca Generali. I tempi sono stretti ma c’è spazio per avviare la macchina. Certo, da parte di Generali ci vorrà l’accordo definitivo: l’ops su Banca Generali parte solo se c’è la partnership industriale approvata da entrambe le parti. Ora tutto si gioca in 15 giorni. Gli accordi industriali, se effettivamente confermati, saranno inseriti nel documento d’offerta che Mediobanca dovrà depositare in Consob e rendere pubblico.
Utili sopra le stime
Generali nel semestre ha registrato un utile netto normalizzato in crescita a 2,2 miliardi (+10,4%) «grazie all’ottima performance operativa». Il risultato operativo è in forte aumento a 4 miliardi (+8,7%), grazie al contributo dei segmenti Danni, Vita e Asset Management e i premi lordi raggiungono 50,5 miliardi (+0,9%), grazie al forte sviluppo del segmento Danni (+7,6%). «Proseguiremo in questa fase di crescita continuando a perseguire l’eccellenza, a essere il Partner di Vita dei nostri clienti, e a rafforzare le nostre competenze core e il modello operativo del Gruppo. Rimaniamo pienamente focalizzati sulle chiare priorità del nostro piano strategico, e continueremo a creare valore per tutti i nostri stakeholder», ha scritto il ceo di Generali Philippe Donnet. Aggiungendo che i conti semestrali «confermano un ottimo avvio del piano strategico `Lifetime Partner 27: Driving Excellence´ con una performance positiva del nostro business assicurativo e della nostra piattaforma globale di Asset Management. Il segmento Danni è cresciuto in maniera significativa in tutte le principali aree geografiche grazie al nostro focus nel massimizzare la crescita profittevole.
Donnet inizia a distribuire i primi 500 milioni con il buyback
Generali ha avviato il riacquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea del 24 aprile, che ha autorizzato l’acquisto, ai fini dell’annullamento di azioni del gruppo per un massimo di 500 milioni. Resta inteso che il numero di azioni oggetto di tale acquisto non potrà eccedere il 2% del capitale. Il programma di riacquisto è in linea con la politica di gestione del capitale
tracciata nel piano che dà agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione di dividendi, impiegando parte delle risorse liquide disponibili. L’acquisto delle azioni proprie è strumentale all’annullamento delle stesse, anche in più soluzioni, senza riduzione del capitale.
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6 agosto 2025 ( modifica il 6 agosto 2025 | 14:22)
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