Home / Spettacoli / Gaia Aprea: «La mia Cassandra cerca il perdono di sé stessa, per non essere riuscita a fermare la guerra»

Gaia Aprea: «La mia Cassandra cerca il perdono di sé stessa, per non essere riuscita a fermare la guerra»

//?#

Una Cassandra del passato, rappresentata nel mondo di oggi. Una Cassandra di ieri che racconta la verità attuale: La guerra svelata di Cassandra. Aletheia è il testo di Salvatore Ventura che, nei giorni scorsi, ha debuttato in Sicilia al Mithos Troina Festival, ora in tournée, con la regia di Alessio Pizzech.

Protagonista assoluta del monologo è Gaia Aprea che racconta la guerra e i suoi orrori, descrivendone le motivazioni tutte maschili, nei panni di colei che, nel mito, aveva predetto la guerra di Troia, senza però essere ascoltata. Una rilettura filosofica e anche politica, né di destra, né di sinistra, per lanciare un grido: «Siamo tutti colpevoli rispetto a ciò che accade nel mondo – afferma il personaggio – Il fondamento di ogni guerra sono le bugie e non valgono le ideologie per giustificare la morte di migliaia di persone».

Non a caso, lo spettacolo è accompagnato dai contributi video di Andrea Montagnani, dove emergono immagini dei conflitti attuali, in Ucraina e Palestina, nelle strade bombardate di Kiev e di Gaza. Così come la protagonista, una voce inascoltata in una scenografia atemporale, si ritrova tra le macerie di una città distrutta.

Una figura di donna perfettamente calata nelle contraddizioni di questo nostro tempo, spogliata della sua verginità, alla ricerca di un perdono di sé stessa, per non essere stata in grado di fermare quella guerra, per non essere riuscita a farsi ascoltare nella sua capacità profetica. E allora, nella drammaturgia del giovane autore palermitano, Cassandra si rivolge direttamente al pubblico presente in sala, per scuoterlo dall’assordante silenzio e per risvegliare, se mai fosse ancora possibile, una coscienza etica collettiva, che si opponga al pensiero dominante.

4 agosto 2025

4 agosto 2025

Fonte Originale