
Il suo nome ha iniziato a circolare ancora a febbraio, poi a inizio aprile si è fatto sempre più insistente. A maggio, con l’uscente Fulvio Lino Di Blasio in scadenza di mandato il 28, sembrava fatta, ma le «montagne russe» della politica gli hanno opposto per settimane l’avvocato Alberto Rossi, genovese, gradito alla Lega. E non è stata una semplice azione di disturbo, visto che solo venerdì, con firma digitale delle 15.12 sull’apposito decreto, proprio il ministro delle Infrastrutture (leghista) Matteo Salvini ha nominato Matteo Gasparato, avviando così la stagione di FdI alla guida dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico settentrionale, la pomposa dicitura che identifica la gestione dei porti di Venezia e Chioggia, ovvero gli scali del Veneto.
Le laurea in giurisprudenza e la presidenza di Quadrante Europa
Gasparato, 50enne veronese doc, è laureato in Giurisprudenza e da 14 anni è il presidente del Quadrante Europa che gestisce, a Verona, il secondo Interporto d’Europa. Ed è anche un politico attivo, leader del gruppo civico di centrodestra Verona Domani, che fa ormai parte, appunto, di Fratelli d’Italia. Da venerdì Gasparato è commissario dello scalo, perché oggi sarebbero scaduti i 45 giorni di «proroga tecnica» (non più rinnovabili) condi Di Blasio: Salvini, secondo la procedura prevista dalla legge sui porti, ha infatti contestualmente trasmesso la proposta di nomina a presidente al governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, che dovrà condividerla per poi trasmetterla alle Camere per l’approvazione definitiva.
«È un professionista serio»
Per questo tra i primi a esprimere il suo entusiasmo per la nomina c’è il senatore meloniano Raffaele Speranzon: «È un professionista serio, preparato, con una visione chiara e radicata nel territorio – afferma – Il fatto che sia veneto rappresenta un valore aggiunto molto importante per una realtà strategica come il Porto di Venezia». Un mese e mezzo fa, all’assemblea dell’Unione italiana interporti a Marghera, il sindaco Luigi Brugnaro aveva scherzato con lui: «Lo conosco da anni, abbiamo anche fatto politica assieme», ricordando quando nel 2022 la sua lista Coraggio Italia si alleò con Verona Domani a sostegno del candidato Federico Sboarina. Venerdì anche Brugnaro gli ha dato il benvenuto ufficiale: «Si tratta di un incarico di grande responsabilità, in un momento cruciale per i porti di Venezia e Chioggia, che rappresentano un asset strategico per tutto il sistema logistico nazionale». Sia Speranzon che Brugnaro hanno però anche dedicato un pensiero all’uscente, arrivato a Venezia nel 2021 dall’esperienza come segretario in uno scalo ben più piccolo e meno complesso, quello di Taranto. «Un ringraziamento sentito a Di Blasio, perché il suo lavoro ha rappresentato un contributo importante alla tenuta e alla prospettiva del sistema portuale», ha detto il senatore. «Ha dimostrato professionalità e impegno nel corso del suo mandato», ha aggiunto il sindaco, con cui non sono mancate le scintille in questi ultimi mesi, soprattutto sul progetto del Porto di ridisegnare il cosiddetto waterfront di Santa Marta e San Basilio a Venezia, a dire del Comune senza coinvolgerlo.
I progetti
Gasparato trova sul tavolo i progetti, forse un po’ tardivi, avviati dall’attuale governance, in particolare per ridisegnare l’assetto delle crociere a Venezia: di fronte alla commissione Via di Roma ci sono infatti lo scavo del canale Vittorio Emanuele, per far tornare le navi «medie» alla Marittima, un nuovo terminal per quelle grandi a Marghera, la nuova isola per i fanghi degli scavi dei canali. Insieme al terminal container di Montesyndial e altri progetti ci sono sul piatto quasi un miliardo di euro di investimenti. Proprio continuità su questi progetti viene chiesta dalla Venice Port community. «Auspichiamo che il commissario ottimizzi le esigenze del porto – afferma il presidente Davide Calderan – Si prospettano alcuni cambiamenti, che auspichiamo sorgano all’insegna del dialogo e della messa a sistema di tutte le competenze che fanno di questa realtà una delle migliori a livello nazionale».
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12 luglio 2025
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