
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI – L’uomo di 27 anni arrestato per l’omicidio efferato nel parco di Pont-de-Metz, poco lontano da Amiens, ha confessato. Per il momento non ha ancora chiarito però che cosa lo ha spinto a colpire con decine di coltellate un 32enne che passeggiava nel parco, infierendo sul corpo fino a sgozzarlo e sventrarlo. Dalle poche parole pronunciate dall’arrestato sembra che non conoscesse la vittima, anche se i due abitavano nello stesso quartiere.
Il cadavere orribilmente mutilato era stato scoperto lunedì mattina da una giovane donna che stava passeggiando con il cane nel parco solitamente molto tranquillo di Pont-de-Metz, un piccolo comune nel Nord della Francia.
Secondo la procura «l’autopsia, effettuata martedì, ha confermato che la morte è stata causata da diversi colpi inferti al cuore e alla parte inferiore del viso e ha confermato l’esistenza di una ferita aperta all’addome». Gli agenti di polizia sono rimasti «molto colpiti da ciò che hanno scoperto, era come un film dell’orrore», ha dichiarato il sindaco di Pont-de-Metz, Loïc Bulant.
«Il corpo sventrato giaceva a terra con le braccia posizionate dietro la testa», ha precisato la procura, mentre una fonte della polizia aveva inizialmente parlato di un corpo «messo in posa a forma di croce».
L’aggressore è stato arrestato dopo il ritrovamento del suo telefonino poco lontano dal cadavere. Abita nel quartiere Petit-Saint-Jean a Amiens, dove abitava anche la vittima, accanto a Pont-de-Metz.
L’arresto e la confessione del 27enne hanno riportato una relativa calma nel paese, che temeva l’azione di un serial killer pronto a colpire di nuovo. Resta da verificare se è vero che l’omicida non conosceva la vittima, e se quindi si sia trattato di un atto provocato da una malattia psichiatrica.
6 agosto 2025
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