Filippo Baroncini, come sta dopo l’incidente al Giro di Polonia: è in coma indotto, nessun danno a organi vitali

Dopo la bruttissima caduta nella terza tappa del Giro di Polonia di mercoledì, Filippo Baroncini è stato messo in coma farmacologico. Il corridore dell’Uae Team Emirates si è procurato una frattura della vertebra cervicale (senza conseguenze neurologiche), fratture alla faccia e alla clavicola e diverse altre lesioni al volto. Era caduto in discesa a una ventina di chilometri dal traguardo di Walbrzych, sbattendo contro un muretto.

La decisione di mettere in coma il romagnolo la necessità di stabilizzare le fratture facciali, che richiedono immobilità prima dell’intervento. La prima operazione, sempre all’ospedale di Walbrzych, ha invece ridotto la frattura della clavicola.

Come detto, il 24enne nella caduta non ha riportato danni agli organi vitali e non è mai stato in pericolo di vita. Baroncini, inoltre, nei prossimi giorni (entro il 12 agosto, salvo imprevisti) sarà trasferito in Italia per sottoporsi ad altre operazioni. Molto probabilmente sarà operato a Milano. 

In carriera tra le sue due vittorie da professionista, Baroncini ha vinto la classifica finale del Giro del Belgio, il Baloise Belgium Tour di quest’anno. Anche la Super 8 Classic di Haacht è nell’elenco dei successi del campione del mondo su strada Under 23 del 2021. Sempre lo stesso anno, era giunto secondo agli Europei di Trento sempre tra gli under 23. Quest’anno Filippo ha concluso al 78esimo posto il Giro d’Italia.