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Ferrari primo sguardo all’Elettrica: 1.000 cavalli e suona come una chitarra

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Maranello (Modena) — Ferrari mostra a piccoli passi la prima auto elettrica della sua storia. «È un percorso di tre tappe che ci porterà entro la prima metà del 2026 a scoprirla nella sua interezza», spiega Benedetto Vigna, Ceo del Cavallino, in occasione del Capital Market Day, l’incontro con gli investitori per presentare i target finanziari e il prossimo piano industriale. L’Elettrica — così potrebbe chiamarsi la prima Rossa a zero emissioni — sarà una vettura a quattro porte. Le sue forme sono ancora top secret, ma per realizzarle Ferrari ha deciso di affidarsi alla consulenza di un’azienda esterna: «Crediamo che le persone che vengono da fuori portino innovazione e così abbiamo chiesto il contributo della società LoveFrom», ha spiegato Benedetto Vigna. LoveFrom è la compagnia del progettista britannico Jonathan Ive che fino al 2019 è stato capo del design di Apple.

Registrati oltre 60 brevetti

Ferrari ha deciso di iniziare a svelare l’Elettrica partendo dalla tecnica. Ed è Gianmaria Fulgenzi, ingegnere a capo dello sviluppo prodotti, a elencare una valanga di dati e numeri che hanno permesso di creare «la sportiva a batteria migliore del mondo. Questo è il compito del Cavallino, raggiungere il più alto livello in tutto ciò che si fa. Abbiamo il dovere di innovare», spiega Fulgenzi il cui dipartimento ha registrato oltre 60 brevetti nel tempo di sviluppo di questo modello. Ebbene, la Ferrari Elettrica avrà quattro motori, due per ciascun assale e in grado di governare singolarmente le ruote, alimentati da una batteria da 122 chilowattora integrata nel telaio per una potenza di oltre mille cavalli e un’autonomia di 530 chilometri.

«Sarà una vera Ferrari»

«Non sarà una supercar, avrà diversi caratteri e sarà spaziosa. Certamente sarà una vera Ferrari da godersi con la famiglia e gli amici», continua Fulgenzi. A parlare sono i numeri: la vettura raggiungerà da ferma i 100 all’ora in 2,5 secondi e avrà una velocità massima di 310 chilometri orari. La sportiva è in grado di assorbire energia per la ricarica fino a 350 kW in corrente continua e 22 kW in alternata e i suoi motori di girare rispettivamente a 30 mila (anteriori) e 25 mila giri al minuto (posteriori). Dal manettino — il cursore sul volante che per l’occasione ha preso il nome e-Manettino — sarà possibile controllare le tre modalità di guida: Range, Tour e Performance.

«Le batterie si potranno cambiare»

Il Cavallino ha deciso di costruire l’Elettrica interamente a Maranello (a eccezione delle celle della batteria che provengono dall’azienda coreana Ski on) e la sua produzione avverrà nell’e-building, l’edificio firmato da Mario Cucinella inaugurato a giugno 2024. «Motori, inverter, batterie e tutto ciò che compone l’Elettrica è realizzato qui. È il nostro valore aggiunto e l’unico modo per controllare la qualità dei nostri modelli. Una Ferrari è per sempre e lo sarà anche l’Elettrica», spiega Fulgenzi. Per combattere l’obsolescenza naturale delle batterie la Ferrari con la spina sarà aggiornabile cambiando i 15 moduli che la compongono. «Così potremo garantirle la longevità di tutti gli altri nostri modelli, visto che dalla fondazione dell’azienda il 90% di quelle prodotte è ancora circolante», continua Fulgenzi.

Il suono sarà quello del motore elettrico

E il suono? «È stata una vera sfida perché è uno dei tratti fondamentali delle nostre sportive — racconta Antonio Palermo, responsabile della qualità del suono di Ferrari —. Non volevamo riprodurre un sound finto e abbiamo deciso di amplificare quello dei componenti del motore elettrico. È la stessa cosa che accade con la chitarra acustica e quella elettrica: per poterla ascoltare è necessario un amplificatore. La tonalità aumenterà al premere dell’acceleratore, come accade per i motori tradizionali». Ferrari non ha ancora annunciato il prezzo della sua prima auto elettrica, ma è possibile che possa costare più di una Purosangue il cui listino parte da circa 400 mila euro.

9 ottobre 2025 (modifica il 9 ottobre 2025 | 10:40)

9 ottobre 2025 (modifica il 9 ottobre 2025 | 10:40)

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