Più che giù di morale Charles Leclerc è arrabbiato per il guaio che gli ha tolto la possibile vittoria in Ungheria, domani guiderà qui nei test Pirelli, poi vacanze con la fidanzata Alexandra e con gli amici. Cambiano team principal, metodi di lavoro e compagni di squadra ma la storia si ripete, sempre uguale fra errori e limiti tecnici della Ferrari.
La sfortuna non c’entra, in F1 tutto ha una spiegazione. I dolori causati da malfunzionamenti della macchina sono arrivati subito nella sua carriera ferrarista. Mondiale 2019: secondo Gp in rosso, in Bahrein firma a sorpresa la pole. In gara comanda, ma a una decina di giri dal traguardo cede una centralina dell’iniezione e deve accontentarsi di un terzo posto amarissimo.
Da sette stagioni a Maranello, aspetta ancora una macchina all’altezza, a 28 anni. Quella che guidava domenica lo è stata per più di metà gara poi è crollata. In fabbrica sono in corso le analisi per provare a spiegare cosa abbia generato una perdita di prestazioni di due secondi a giro negli ultimi trenta passaggi del Gp di Ungheria. Leclerc e Vasseur hanno dato versioni diverse, vaghe come succede sempre in questi casi. Ma tutti gli indizi convergono su una grana cronica, scoperta in inverno nei test pre-campionato: la SF-25 non può viaggiare all’altezza da terra per cui è stata progettata.

Quando piloti e vertici parlavano di vincere di titoli è perché gli avevano fatto vedere numeri che esistevano soltanto nelle simulazioni e in galleria del vento. È stato necessario correre ai ripari utilizzando assetti meno «estremi», a discapito delle prestazioni, soprattutto dopo la squalifica di Hamilton a Shanghai.
Nel frattempo si sono cercati rimedi attraverso gli aggiornamenti, fra questi la nuova sospensione posteriore introdotta in Belgio che ha migliorato il comportamento della SF-25 ma che non ha risolto il male. Gli avversari (George Russell: «Erano vicini alla squalifica, hanno dovuto lavorare su pressioni degli pneumatici e motore») hanno sottolineato come la Ferrari, domenica a Budapest, abbia dovuto tenere un atteggiamento prudente per evitare di sforare i limiti del regolamento e incappare in un’altra esclusione, che sarebbe stata disastrosa subito dopo la pole e dopo la conferma di Vasseur. Sotto il fondo delle vetture è collocato un «pattino», si chiama plank: la Fia controlla l’usura in diversi punti, le verifiche avvengono a campione. Nell’attuale generazione di F1 a effetto suolo il 70% del carico aerodinamico viene generato dal pavimento. Viaggiare attaccati all’asfalto significa andare più veloce, ma serve equilibrio per controllare il consumo della tavoletta e i sobbalzi.
Secondo le ricostruzioni la Ferrari avrebbe preso contromisure quando gli ingegneri si sono accorti del problema che si era già manifestato in Cina e, in misura minore, in Spagna. Dunque o si è trattato di un errore nella delibera del set-up (aver previsto un consumo minore del plank) o di un azzardo. Una delle mosse per restare all’interno dei parametri è aumentare la pressione delle gomme per alzare dal suolo la monoposto, specie quando la benzina inizia a calare nel serbatoio e la macchina si abbassa ancora di più; l’altra è intervenire sul motore tagliando la potenza.
Questo spiegherebbe perché di colpo la Rossa numero 16 sia diventata «inguidabile» e Charles si sia sentito «un passeggero». Anche Hamilton (12°, non ha guadagnato una posizione) sarebbe stato frenato dagli stessi guai del compagno. L’incubo delle altezze si era materializzato nel Gp inaugurale di Melbourne, alla 14esima tappa Leclerc aspetta ancora il primo trionfo 2025. La storia si ripete.
Rotture e ritiri di Leclerc
- Il cortocircuito alla seconda gara
Bahrein, 2019. È la seconda gara in assoluto di Leclerc con la Ferrari: fa la pole a sorpresa, in gara è in testa ma la vittoria sfuma per il black out di una centralina del motore - I motori in fumo in Spagna e a Baku
Mondiale 2022: l’attacco al titolo sfuma anche per mancanza di affidabilità. A Barcellona e a Baku (nella foto) i motori si rompono: nei due Gp Charles era partito in pole - L’inizio da incubo nel Mondiale 2023
Ancora in Bahrein: è il primo Gp di Vasseur da team principal della Ferrari: Leclerc si ritira per la rottura di due centraline, sconterà penalità nel Gp successivo a Gedda
5 agosto 2025 ( modifica il 5 agosto 2025 | 07:08)
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