
«Ferrara non è un paese per nomadi. Non lo è più, e se non fosse chiaro lo ribadiamo. Questa città non diventerà un centro di accoglienza a spese dei ferraresi». Con queste parole Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, commenta l’intervento condotto dalla Polizia Locale nella serata di giovedì 13 novembre sotto i portici di via Gobetti, nel cuore del centro storico e a pochi metri dalla Cattedrale. A seguito di una segnalazione, all’altezza del civico 10, poco dopo le 21, gli agenti hanno deciso di intervenire per sgombrare un bivacco che aveva occupato il marciapiede, rendendo difficile il passaggio dei pedoni. Otto persone, infatti, avevano allestito giacigli di fortuna con cartoni e coperte, trasformando l’area – dice il sindaco – «in un accampamento improvvisato». L’area rientra nella zona di tutela del Regolamento di Polizia Urbana, che protegge il decoro del centro storico, e così le persone identificate sono state sanzionate con una multa amministrativa e raggiunte da un ordine di allontanamento (Daspo urbano) della durata di 48 ore, misura che prevede sanzioni più severe in caso di recidiva. Non si è proceduto ad attivare i servizi sociali, fa sapere il primo cittadino, in quanto non erano presenti minori.
Il sindaco: «Cittadini, continuate a segnalare»
«Ringrazio la Polizia Locale per il rapido intervento e per aver fatto rispettare le regole che tutelano il decoro del nostro centro storico» dichiara Fabbri. «In assenza di minori non riteniamo corretto coinvolgere i servizi sociali o prevedere forme di accoglienza che finirebbero per gravare sulle tasche dei cittadini. Ferrara non diventerà un centro di accoglienza a spese della collettività: su questo punto saremo sempre chiari e determinati. Non possiamo abbassare la guardia: invito tutti a continuare a segnalarci situazioni analoghe, perché interverremo ogni volta con fermezza. Nomadi e bivaccatori potranno forse trovare accoglienza altrove, ma non qui».
Le reazioni: «Che coraggio combattere i poveri»
La notizia è stata comunicata da Fabbri tramite i propri canali social ufficiali. Numerosi i commenti dei ferraresi, tra chi plaude a un’azione che, lo stesso sindaco, ha definito «dura, ma necessaria», e chi invece critica in maniera dura scelta, modi e toni utilizzati da palazzo Municipale. «Uh, che coraggio nel combattere i poveri. Una volta si cercava di combattere la povertà, ora si mostrano i bicipiti contro i più poveri e indifesi. Meno male che a Natale siamo tutti più buoni […] Buone feste (tanto poi ci ritroviamo tutti a pregare in Duomo a Natale così ci ripuliamo la coscienza» scrive un cittadino, a pochi giorni dall’inizio delle festività natalizie. «Non si poteva trovargli una sistemazione decente?» domanda un altro, «sarebbe stata una decisione sensata» risponde qualcuno. C’è anche chi si interroga sull’effettivo potere deterrente delle sanzioni comminate: «Credete che facendo loro una multa abbiate risolto il problema? Secondo voi saranno in grado di pagare una multa? Secondo voi dove saranno andati? Nella loro villa con piscina? Politiche di bassa levatura sociale». «Si tratta di persone, non di spazzatura» fa notare infine un utente, sottolineando quello che a proprio dire è il «linguaggio indecente» utilizzato dal primo cittadino nella propria comunicazione.
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19 novembre 2025
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