
TBS Crew e Fenice hanno chiuso il 2024 con una perdita rispettivamente di 2,3 milioni e 3,4 milioni, «coerente con un anno segnato da forti trasformazioni e da una scelta strategica di pausa operativa». È quanto si legge in una nota diffusa dalle società di Chiara Ferragni al termine dell’assemblea Fenice, a cui fanno capo i marchi. E il 2025? È «l’anno in cui dovrebbero concretizzarsi le prime nuove opportunità, che avranno come obiettivo non solo il consolidamento ma anche una crescita del marchio».
«Maggiore solidità»
Non vengono forniti altri dati rilevanti, come per esempio il fatturato che tuttavia dovrebbe essersi attestato intorno ai 2 milioni. Poche sorprese perciò rispetto a quanto già era noto anche sul piano del risultato. Nessun accenno ai numeri di questa prima metà dell’anno ma viene ricordato che l’influencer «ha investito personalmente nella società Fenice» sottoscrivendo l’aumento di capitale da 6,4 milioni, salendo così dal 37,5 al 99,8% del capitale. E poi alcune generiche indicazioni sul piano industriale e su un futuro di «maggiore solidità e una struttura più snella e dinamica» tant’è che è stata messa in liquidazione Fenice Retail che gestiva i negozi fisici. Dietro la messa in sicurezza e il rilancio c’è la mano esperta del manager Claudio Calabi che da novembre guida Fenice.
I numeri di TBS
I risultati attesi per il 2025, dunque, «a partire dal secondo semestre segneranno l’inizio di un nuovo capitolo per le società, con il primo sviluppo delle nuove proposte creative e l’implementazione di un piano di crescita definito». Da notare che Fenice conferma quasi alla virgola le attese anche perché l’assemblea di marzo (bilancio 2023 e aumento di capitale) aveva già inquadrato la situazione economica a tutto il 2024. Ma Tbs lo scorso anno aveva presentato un consuntivo (2023) ancora in ottima salute con 4,4 milioni di utile e 17 milioni di fatturato. L’onda lunga del Pandoro-gate ha travolto, come era previsto, anche Tbs che si occupa del blog e dell’e-commerce di Chiara Ferragni.
Il caso Sisterhood
E i bilanci «scomparsi» dal 2022 della holding Sisterhood, cioè la controllante di Fenice e TBS? «Sono di prossima pubblicazione», spiegano le aziende dell’imprenditrice, aggiungendo che «per valorizzare correttamente l’attivo patrimoniale si è atteso la chiusura dei bilanci delle società partecipate. Il bilancio 2023 di Sisterhood è stato approvato di recente e chiude con un risultato positivo per 1 milione», mentre per il 2024 si attendeva l’approvazione del corrispondente bilancio di Fenice.
Si riparte, dunque, per intraprendere con Fenice «una nuova direzione che avrà al centro l’innovazione e il rafforzamento della propria presenza digitale e fisica.
26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 17:11)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 17:11)
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