
Una pasta sempre più green. Anche nel 2024 il Pastificio Felicetti si conferma un’azienda virtuosa quando si parla di attenzione all’ambiente: è quanto emerge dal bilancio di sostenibilità presentato ieri, mercoledì 22 ottobre, a Cavalese nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Tra i principali risultati raggiunti, il completamento del passaggio a un approvvigionamento di energia elettrica proveniente interamente da fonti rinnovabili, così da ridurre le emissioni indirette di anidride carbonica e gas serra e abbattere di un ulteriore 4,3% il consumo di fonti fossili. «L’esperienza compiuta fin qui ci ha insegnato che il contributo alla transizione energetica non può che sostanziarsi in piccoli passi concreti e misurabili», il commento di Riccardo Felicetti, amministratore delegato dell’azienda di famiglia. L’obiettivo, per il futuro, è quello di appoggiarsi sulle rinnovabili anche per l’approvvigionamento di energia termica. Su questo fronte, nel corso del 2025 il Pastificio ha chiuso un accordo con Bioenergia Fiemme per la sostituzione dell’energia termica da metano con calore 100% rinnovabile, generato localmente tramite combustione di cippato. In questo modo, lo stabilimento di Molina potrà risparmiare, secondo le stime, 590 mila metri cubi di metano e oltre 1.100 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.
L’impresa sempre più green
Cresce, anche, l’impegno del Pastifico nell’utilizzo di materiali riciclati. A quattro anni dall’introduzione, le confezioni in carta 100% riciclata rappresentano ora il 28% del totale, in aumento di sei punti rispetto al 2023, contribuendo al risparmio di 84 tonnellate di CO2. Di festeggiare i traguardi, però, non c’è tempo: nel mirino c’è il raggiungimento di quota 30% entro il 2027, cui accompagnare nuove collaborazioni che possano portare all’utilizzo di materiali smaltibili nell’organico. Per la presentazione di questi risultati Felicetti ha scelto una riflessione sulla rappresentazione della montagna, affidandola a Davide Rampello, direttore artistico e regista. «Sappiamo che il tempo per agire è poco, ma siamo altrettanto convinti che le svolte efficaci si costruiscano con coerenza e continuità, evitando risultati effimeri — ha sottolineato Felicetti —. È così che cerchiamo di fare sempre meglio ciò che sappiamo fare, in armonia con le persone, la comunità e l’ambiente che ci circonda».
Riciclaggio sempre più importante
In questo, è centrale la gestione intelligente dei rifiuti e dei materiali di scarto. Nel 2024 è stato riutilizzato o riciclato l’89% degli imballaggi e dei componenti secondari, mentre è cresciuta la quota di impiego di cartone riciclato, che ha registrato un +17% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda, invece, il riciclo dei rifiuti, è già il secondo anno di fila che il Pastificio attivo dal 1908 è riuscito ad avviare al recupero tutti gli scarti prodotti, senza dover passare dalla discarica. Basandosi su questa stessa logica di circolarità, il Pastificio vuole avviare una comunità energetica diffusa. La prima tappa di questo processo è l’accordo siglato con il biodigestore di Predazzo per la cessione a titolo gratuito dei residui del processo di trafilatura, che verranno quindi trasformati in biogas per la rete di teleriscaldamento e in biodigestato per l’agricoltura locale.
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23 ottobre 2025
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