
C’è anche l’attuale calciatore dell’Audace Cerignola, Santiago Visentin, tra le persone condannate definitivamente – dopo la sentenza della Corte di Cassazione – per una violenza sessuale di gruppo avvenuta a gennaio del 2020 quando gli indagati, tutti calciatori, giocavano nella Virtus Verona. Secondo quanto ricostruito nel corso del due processi, nel gennaio del 2020 cinque calcatori del club veronese al rientro della trasferta a Cesena festeggiarono a casa di uno di loro alla presenza di una studentessa di 20 anni.Â
Le indagini e le condanne
Dalle indagini è emerso che dopo aver fatto ubriacare la ragazza, quattro calciatori approfittarono delle condizioni della giovane per avere con lei dei rapporti sessuali. Un quinto calciatore, invece, ha ripreso tutto con il telefono cellulare. I giudici della suprema corte hanno confermato per Visentin, difensore argentino di 26 anni, una pena a sei anni di carcere; per gli altri due imputati Gianni Manfrin e Stefano Casarotto, la Cassazione ha confermato una pena rispettivamente a 3 anni e 4 mesi, con la possibilità di accedere ai percorsi di giustizia riparativa. Annullata con rinvio, invece, la sentenza di secondo grado per il quarto imputato Edoardo Merci che era stato condannato a sei anni: i giudici romani hanno disposto un nuovo processo d’Appello.
Il quinto calciatore, Daniel Unesco, colui che non ha partecipato materialmente alle violenze ma ha ripreso tutto con il telefono cellulare è stato condannato a un anno e 10 mesi con pena sospesa: il calciatore non ha presentato ricorso accettando, di fatto, la condanna.
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24 ottobre 2025
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