
Fantic Motor, il gruppo delle moto e bici elettriche con sede a Santa Maria di Sala (Venezia), prima operazione di rilancio del gruppo di imprenditori Venetwork, ha aperto la procedura di composizione negoziata della crisi e, dal 25 luglio, con il consenso del Tribunale di Venezia, ha un periodo di protezione dai creditori di 120 giorni. Intanto alla Likum di Oderzo (Treviso) 125 dipendenti in cassa integrazione, il fondo proprietario fino a due giorni fa ha comunicato di aver ceduto l’azienda ad una newco in Romania, presentatasi ieri al tavolo della Regione.
La crisi dell’e-bike
Quello che appare un fulmine a ciel sereno, il caso Fantic, cioè lo stato di affanno finanziario del gruppo delle due ruote veneto, in realtà proviene da un’incubazione di molti mesi, indotta dalla pesantissima crisi dell’e-bike, dopo il boom in uscita dal Covid. Una crisi che aveva mandato ko anche colossi come l’austriaca Ktm, poi salvata dagli indiani di Bajai. In Fantic, i conti evidenziano per il 2023 (ultimo bilancio disponibile) una perdita di fatturato di 40 milioni, «per il crollo – dice il bilancio – della mobilità elettrica nel secondo semestre», a 159 milioni, dai 204 del 2022. Il dato, assieme agli altri indicatori, porta ad una perdita di 32 milioni, contro un utile 2022 di 4,3. Un quadro per contrastare il quale i soci, comprendendo la famiglia Buzzi, gli imprenditori piemontesi attivi nel cemento (un impianto anche a Monselice, nel Padovano), entrati in Fantic nel 2023 e oggi detentrice del 32%, hanno attivato due aumenti di capitale prima da 30 milioni a fine 2023 e poi da 13,5 a ottobre 2024.
«Ma, scottati dall’esperienza della crisi di Ktm – spiega Cristian Modesto, di Fiom Cgil Venezia – i fornitori hanno posto anche a Fantic la condizione di pagamenti anticipati. Così, nel 2024, le moto prodotte sono state il 40% in meno rispetto al budget. Ma il peggio dovrebbe essere passato – chiude il sindacalista – e ci conforta che, a differenza di molti altri casi simili, l’azienda non ha mai inserito l’opzione della mobilità volontaria, trasmettendo l’intenzione di voler trattenere il personale». Sta di fatto che le maestranze (140 i dipendenti di Fantic Motor spa, che controlla anche la Motori Minarelli di Bologna e la Bottecchia cicli, stabilimento a Piove di Sacco, nel Padovano) sono in contratto di solidarietà con tetto al 40%: non si lavora il venerdì e, in casi sporadici, il lunedì.
Il nuovo cda
Intanto a maggio è cambiato radicalmente il cda di Fantic: presidente è ora Paolo Burlando, piemontese come l’amministratore delegato Costantino Balbo Bertone di Sambuy, manager d’esperienza nelle due ruote (già in Peugeot Motorcycle e responsabile Asia Piaggio), mentre Il consigliere Gianni Nardelotto, direttore generale di Venetwork, è stato nominato responsabile della ristrutturazione (Cro). In cda, con Tiziano Busin, Giovanni Puri Purini, Adriano Scardellato e Michele Buzzi, anche Andrea Gabola, esperto di ristrutturazioni e presidente della Coin appena uscita con successo dalla composizione negoziata. In quella di Fantic la Camera di commercio di Venezia ha nominato quale esperto il commercialista e revisore veneziano Cesare Maria Crety.
Le altre aziende in crisi
Profilo, intanto, da «bollino rosso» per Likum, azienda degli stampi e componenti plastici per l’automotive, con impianti a Oderzo e a Ponte di Piave (Treviso), che aveva annunciato nei mesi scorsi 50 esuberi, i cui dipendenti sono in Cig ordinaria, in scadenza a settembre. Venerdì al tavolo regionale il fondo tedesco proprietario non si è presentato, ma è arrivato un manager non sconosciuto nel panorama internazionale, Frank Henning, dicendo di rappresentare la «Fast Effectiv Solution 360». Società romena appena costituita, che, due giorni prima, avrebbe rilevato la Likum dal fondo Accursia. Scenario tutt’altro che convincente e che, sebbene il professionista abbia assicurato le migliori intenzioni per un rilancio della società, ha indotto l’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, a fissare una nuova convocazione per il 4 settembre. Con l’auspicio di avere un quadro più nitido e che, nel frattempo, si concretizzi un socio industriale.
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2 agosto 2025
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