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Emilia-Romagna, la polemica: «Negli esami del sangue il calcolo del colesterolo è diventato a pagamento». La Regione: «Decisione del governo Meloni»

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Un euro e settantacinque centesimi. È quanto costa il ticket del calcolo indiretto del colesterolo Ldl (il cosiddetto colesterolo «cattivo») negli esami del sangue. Ad accendere i riflettori sulla questione è il consigliere regionale di Rete civica, Marco Mastacchi, che ha depositato un’interrogazione in Regione proprio per chiedere spiegazioni alla giunta di Michele de Pascale.

Il valore del colesterolo e la polemiche in Emilia-Romagna

«Nel nomenclatore tariffario della Regione — scrive Mastacchi nell’atto — è apparsa recentemente la voce “Colesterolo Ldl indiretto” come nuova prestazione con un costo pari a euro 1,75». Cifra che ha fatto sobbalzare il consigliere regionale, visto che «il colesterolo Ldl indiretto non è un esame diagnostico autonomo, ma prescrivibile esclusivamente in associazione con le prestazioni di colesterolo Hdl, colesterolo totale e trigliceridi. Il suo risultato è un semplice e banale calcolo basato sui valori di questi ultimi». 

Calcolo che «di norma viene già eseguito dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta anche tramite software automatici e non comporta costi aggiuntivi per il sistema sanitario regionale. È cosa nota persino ai pazienti che spesso si recano dal medico curante avendolo già eseguito in autonomia». 

L’informativa relativa all’avvio dell’erogazione della prestazione, riferisce ancora il consigliere civico, è stata trasmessa ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta il 25 giugno di quest’anno. 

La segnalazione del consigliere Mastacchi in Regione

«Nonostante l’importo unitario contenuto, il volume elevato delle prestazioni correlate rende l’impatto economico significativo. Solo nel 2024 sono stati erogati quasi 2 milioni di esami per il colesterolo totale, oltre 1,8 milioni per il colesterolo Hdl e circa 1,9 milioni per i trigliceridi. Si stima che dalla tariffazione di questo calcolo si può ipotizzare una spesa complessiva superiore ai tre milioni di euro che la Regione potrà mettere a costo nel suo bilancio e farlo diventare un onere per il sistema sanitario».

L’interrogazione depositata da Mastacchi punta proprio a fare luce sulle motivazioni alla base della tariffazione del colesterolo Ldl indiretto, che per il consigliere rappresenta «un costo ingiustificato per il sistema sanitario regionale e per i cittadini, dato che si tratta di un calcolo di routine, già svolto senza costi aggiuntivi e privo di valore diagnostico autonomo rispetto agli esami da cui deriva».

La replica: «Una scelta del governo Meloni»

Immediata la risposta di Viale Aldo Moro, che conferma la nuova tariffazione ma con una precisazione: è stata una scelta del governo Meloni. Il calcolo indiretto del colesterolo Ldl è stato sì inserito nel nuovo nomenclatore tariffario della specialistica ambulatoriale, è vero, ma già a luglio 2024 e soprattutto su indicazione del ministero della Salute

La Regione ha fatto sapere a proposito dei dubbi sollevati da Mastacchi di avere sempre mantenuto una posizione contraria a questo inserimento, «chiedendo che almeno si mantenesse una tariffa più bassa possibile, cosa che non è avvenuta». 

Tra l’altro, nella maggior parte dei laboratori di analisi dell’Emilia-Romagna «il colesterolo si calcola con determinazione diretta, che non comporta costi per gli utenti — è la rassicurazione ulteriore che arriva — . Questo avviene anche a garanzia di chi si sottopone al test, perché la determinazione indiretta può dare risultati meno attendibili di quella diretta. Come Regione siamo al lavoro perché questa possibilità sia garantita in tutti i laboratori».


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21 agosto 2025

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