
Favorire l’accesso all’abitazione per giovani under 36 e famiglie in collaborazione con tre banche locali: Raiffeisen, Cassa di Risparmio di Bolzano e Volksbank. È questa una delle novità sul modello «Risparmio casa» che saranno introdotte dalla riforma «Abitare 2025» varata dalla Provincia di Bolzano che prevede nuovi mutui a tasso agevolato sotto l’1%. Le modifiche entreranno in vigore il prossimo primo settembre. Trattative sono in corso anche con l’ordine dei notai per provare ad abbassare i costi accessori. Dal 20 giugno 2025 è entrata in vigore in Alto Adige la Riforma Abitare. I primi provvedimenti sono immediatamente applicabili, mentre i restanti saranno concretizzati con ulteriori disposizioni di attuazione. «Sono lieta che la riforma sia entrata in vigore così rapidamente, appena due settimane dopo il voto positivo del Consiglio provinciale. La via è finalmente tracciata per l’ampio pacchetto di misure della Provincia volte a creare e garantire alloggi a prezzi accessibili per la popolazione locale, che saranno ora attuate passo dopo passo e diventeranno così effettive», ha affermato in una conferenza stampa ieri a Palazzo Widmann a Bolzano l’assessora provinciale all’Edilizia abitativa Ulli Mair, che ha elaborato la riforma insieme agli assessori Peter Brunner (Sviluppo del territorio) e Luis Walcher (Agricoltura e Turismo).
Le novità
In arrivo miglioramenti per i cittadini che hanno già presentato una domanda per l’edilizia abitativa agevolata: tutte le domande presentate prima dell’entrata in vigore della riforma e per le quali non è stato ancora approvato alcun contributo beneficeranno fin d’ora di semplificazioni. Non sono più richiesti determinati requisiti, come per esempio le dimensioni dell’appartamento o il patrimonio dei genitori del richiedente, semplificando così la procedura. Per queste domande resta valido il vincolo sociale di dieci anni. Le modifiche per le domande di agevolazioni presentate dal 20 giugno 2025 sono ancora più complete. In questo caso, il vincolo sociale sarà esteso a 20 anni. Ciò significa che l’appartamento rimarrà riservato alla popolazione locale per 20 anni e non potrà essere liberamente venduto o utilizzato per altri scopi. Anche il vincolo sociale per i terreni edificabili sarà esteso a 30 anni. Inoltre, è obbligatorio che le abitazioni restino vincolate ai residenti. Con l’entrata in vigore della riforma è stato introdotto anche un nuovo modello per l’edilizia abitativa di utilità sociale. Le relative linee guida sui contributi saranno adottate a breve dalla Giunta provinciale. Allo stesso tempo, entrerà in vigore il nuovo regolamento per il recupero convenzionato delle abitazioni esistenti.
31 luglio 2025 ( modifica il 31 luglio 2025 | 14:42)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
31 luglio 2025 ( modifica il 31 luglio 2025 | 14:42)
© RIPRODUZIONE RISERVATA