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Elezioni Toscana, la carica delle leader nazionali nel rush finale per le Regionali

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Chiamata alle armi, con tanto di parata in Toscana di vari esponenti nazionali, per il rush finale della campagna elettorale in vista del voto del 12-13 ottobre. Proprio oggi, infatti, al Palazzo dei Congressi di Firenze ci sarà l’evento FdI «Il lavoro delle donne» alla presenza di tre ministri del Governo e della sorella della premier, Arianna Meloni. L’appuntamento, promosso dal dipartimento Coordinamento autonomie locali di FdI, è dedicato alle amministratrici di tutta Italia e prevede, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, panel tematici, workshop e attività di approfondimento sul tema.

Dopo l’apertura della responsabile della segreteria politica del partito, Arianna Meloni, previsti gli interventi della ministra del Lavoro, Marina Calderone, della ministra del Turismo, Daniela Santanché e della ministra della Famiglia e delle pari opportunità, Eugenia Roccella. 

Sempre oggi invece sarà la volta della segretaria Pd, Elly Schlein, che spalleggerà il candidato Eugenio Giani in due appuntamenti nel sud della Toscana: alle 16 sarà in piazza Salimbeni a Siena e alle 18 in piazza Sant’Agostino ad Arezzo. 

Intanto il candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi, suona la carica dagli studi di Toscana Tv: «Non bado ai sondaggi ma ai cittadini che incontro. Non mettiamo asticelle sulle percentuali, il nostro obiettivo comune è quello di superare il 51%». Ma comunque vada, annuncia, non continuerà a fare il sindaco di Pistoia: «Se dovessimo perdere vorrei fare quello che i cittadini mi stanno chiedendo: portare i temi della salute, della casa, dei giovani, dell’attrattività e dello sviluppo al centro del dibattito regionale». Poi l’incursione sui temi: «Qualora dovessimo governare abbasseremo l’Irpef, perché non solo i più deboli ma anche il ceto medio non possono subire decurtazioni così importanti».

Tomasi sostiene che anche la sua lista civica ‘È ora!’ possa fare la sua parte, ancor meglio di come i sondaggi la dipingono (cioè intorno al 2% di consensi). Al suo fianco è sceso ieri in campo Roberto Cenni, unico sindaco espresso dal centrodestra nella storia di Prato: «Ci sono talmente tanti problemi vecchi e radicati in attesa di una soluzione che non può essere solo una sfida tra centrodestra e centrosinistra: i cittadini hanno bisogno di interventi, di azioni, di risposte certe». Assieme a lui, alla presentazione dei candidati pratesi, anche molti protagonisti della stagione civica di Cenni, da Roberto Caverni ad Aldo Milone.

In parallelo si rinnova anche lo scontro tra le forze moderate delle due coalizioni. «Ci vuole davvero pochissima considerazione verso gli elettori per rifilare loro un progetto ‘riformista’ all’interno di una coalizione in cui si propone il reddito di cittadinanza. Il progetto di Renzi è paccottiglia pura», attacca il coordinatore regionale di Forza Italia, Marco Stella. «Il 13 ottobre vediamo se avremo più voti noi o Forza Italia. Di sicuro Giani governerà la Toscana e Stella farà opposizione come l’ha fatta a me in Comune e come fa da 21 anni senza mai vincere un’elezione», replica il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. 


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27 settembre 2025

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