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Elezioni regionali in Puglia, la Lega conta sull’effetto Vannacci: «Si candidi qui». Anche Lobuono apre: «Mi farebbe piacere, ma la scelta spetta a lui»

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La Puglia «chiama» Roberto Vannacci per le regionali di novembre. Prima con il senatore leghista Roberto Marti, salentino e coordinatore regionale del partito: «Mi auguro che alle 15:01, tolta la Toscana, Roberto Vannacci sia candidato, come il sottoscritto, nelle liste pugliesi per portare alla coalizione di centrodestra una forza maggiore e dare entusiasmo a questa coalizione», ha detto rispondendo alle domande dei cronisti. Poi con il candidato presidente del centrodestra, Luigi Lobuono: «Mi farebbe piacere, perché no? Ma è una scelta che deve fare lui e che deve fare il suo partito. Non devo certo essere io a spingerlo o meno. È una scelta politica e ognuno è libero di farla», ha detto, commentando l’ipotesi che la Lega candidi il generale. 
Lobuono, oltre a parlare dell’emergenza Xylella, ha poi sottolineato il primo punto del suo programma: «È la sanità, senza ombra di dubbio. L’ho detto a tutti gli amici che mi stanno sostenendo e ai partiti politici: tutti concordano che la sanità è il primo vero dramma della Puglia». 

Riflessioni sulle civiche: «Il centrodestra non è un taxi»

Al momento, a poco più di un mese dalla sfida tra Lobuono e Antonio Decaro, europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Bari, i partiti sono alle prese con le liste: il centrodestra, ha spiegato Lobuono, sta «valutando proprio in questo momento» una eventuale lista civica, ma «se ci saranno scelte politiche serie e concrete, verranno valutate, ma sempre concordandole con i partiti». «Il centrodestra non è un taxi», ha aggiunto.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marti: «Per quanto mi riguarda, non accoglierò persone che sono state candidate e poi sono passate dall’altra parte. Non diamo passaggi a nessuno, e chiederemo, tutti con la stessa voce, alla coalizione di non farlo», ha detto rispondendo ai giornalisti sulla possibile candidatura nella lista del partito di esponenti politici che hanno militato nel centrosinistra regionale o nei movimenti vicini a Michele Emiliano. «Noi non diamo passaggi a uomini di qualcun altro – ha aggiunto – perché abbiamo già i nostri uomini, che hanno un’identità, un percorso, e che sono certo continueranno ad averlo. La coalizione guidata da Giorgia Meloni vuole questo: lo vuole a livello nazionale e lo vuole a livello regionale. Quindi ci stiamo muovendo su questo solco», ha aggiunto.

13 ottobre 2025

13 ottobre 2025

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