Elezioni regionali in Puglia, al forum di Decaro funzionari e dirigenti. Le opposizioni: «Una scelta vergognosa»

Alla convention «per dare vita al programma» c’era la prima fila della dirigenza e dei funzionari della Regione (a partire dal settore della Sanità che occupa oltre l’80% del bilancio). Ma anche personale d’alto livello di Acquedotto Pugliese, Aeroporti di Puglia, Pugliapromozione e Arca Puglia. Un frullato di funzioni – tra chi dovrebbe elaborare le direttive e chi dovrebbe attuarle – che fa insorgere le opposizioni. 
L’evento incriminato è quello tenutosi in Fiera del Levante e organizzato dal candidato presidente del centrosinistra Antonio Decaro, già sindaco di Bari per due mandati. L’esponente del Partito democratico, lo scorso 5 ottobre, ha chiamato a raccolta il suo popolo con tanto di tavoli tematici allestiti per affrontare le emergenze. In fila c’erano dipendenti della Regione e delle società partecipate (con presidenti e direttori generali). «Siamo qui per fare una cosa semplice ma fondamentale – ha detto Decaro dal palco -, ovvero ascoltare e costruire insieme. L’evento non è una trovata elettorale: ho sempre lavorato con la partecipazione nel costruire il programma».

FdI: «Inopportuno, se non vergognoso»

Il punto è che costruire con l’esecutore può dar vita a fraintendimenti e sovrapposizioni. Soprattutto se nelle fila dei sostenitori c’è chi, in caso di vittoria dell’eurodeputato da 500 mila preferenze, sarà chiamato a far funzionare la macchina amministrativa. «Dirigenti e funzionari, dipendenti dell’ente Regione Puglia – fa notare Tonia Spina, consigliera regionale di Fratelli d’Italia – percepiscono uno stipendio pagato dai pugliesi non certo dal governatore di turno e dovrebbero essere il braccio operativo, attuare le volontà politiche della maggioranza che ha vinto le elezioni. Trovo a dir poco inopportuno, se non vergognoso, che numerosi dirigenti e funzionari abbiano partecipato alla stesura del programma del candidato presidente del centrosinistra Decaro. Se pensavamo, con Michele Emiliano, di aver visto il peggio c’eravamo illusi. Per questo i pugliesi devono pensare bene a chi vogliono consegnare la Regione».
«Siamo abituati a quanto sta accadendo in questi giorni – aggiunge Fabio Romito, consigliere regionale della Lega -, l’apparato dirigenziale che si muove per tutelare se stesso a discapito di tutti gli altri. L’ho visto personalmente nelle ultime amministrative dove vi erano decine di candidati eccellenti, (figli inclusi) di personale comunale e regionale. Tutto questo deve finire».
Sulla stessa linea la posizione di Davide Bellomo, deputato di Forza Italia. «Purtroppo – sostiene Bellomo – Decaro si veste da volto nuovo della politica, ma fa le stesse cose di chi l’ha preceduto. Anzi, forse peggio e con sfrontatezza. Chiama a se l’apparato burocratiche che, invece, ha il compito istituzionale di attuare le scelte della politica. Trovo assurdo che ci siano dirigenti e funzionari che si prestino a questa pratica sapendo la portata del ruolo ricoperto. C’è una questione di opportunità».