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Elezioni in Toscana, ecco chi sono i nuovi consiglieri regionali (e perché il Pd non può più fare da solo)

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Volti nuovi, qualche esclusione eccellente, molte conferme e un paio di rientri, un Pd che non sarà più autosufficiente (nella scorsa legislatura i dem avevano da soli più della metà dei consiglieri), un centro destra a trazione Fratelli d’Italia con la Lega che avrà un unico consigliere e Forza Italia due.

Nella notte si è ufficializzato, in attesa del via libera della Corte di Apello atteso in una decina di giorni, il nuovo consiglio regionale, che avrà 24 seggi della maggioranza e 16 dell’opposizione, compresi i seggi di Giani e Tomasi che scattano automaticamente perché candidati presidenti e quindi non rientrano nella ripartizione dei territori.

Fronte centrosinistra

Per il centro sinistra Matteo Biffoni ha fatto il record storico di preferenze, seguito dall’ex portavoce di Giani, Bernard Dika, che ha appena 27 anni, e dagli ex assessori Nardini e Marras, ed in casa dem sono molte le riconferme, ad iniziare dagli ex assessori, mentre trai i nuovi anche l’ex sindaca di Empoli, Brenda Barnini (ala riformista) e a Pisa nella notte è scattato il seggio anche per Antonio Mazzeo, mentre a Firenze 1 passa solo Andrea Vannucci e Cristina Giachi è tra gli esclusi eccellenti, come anche in casa Avs anche Silvia Noferi.

Per l’ala sinistra ha fatto il boom Lorenzo Falchi, anche di preferenze, ed i volti nuovi Diletta Fallani e Massimiliano Ghimenti, nella Casa dei Riformisti entrano in consiglio l’ex assessore Stefania Saccardi, Francesco Casini, ex sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere comunale a Firenze, il coordinatore regionale di +Europa Federico Eligi e Vittorio Salotti. Due consiglieri infine per M5S: oltre alla riconfermata Irene Galletti, entra Luca Rossi Romanelli, che è passato a Firenze.

Fronte centrodestra

Nel centro destra a trazione meloniana da notare il ritorno di Marcella Amadio, eletta in Regione nel 2005 a Livorno per Alleanza Nazionale, l’arrivo di Jacopo Cellai, coordinatori a Firenze del partito, e della parlamentare pratese Chiara La Porta, mentre per Forza Italia accanto al riconfermato Marco Stella ecco l’ex parlamentare Jacopo Maria Ferri e per la Lega, complice il listino bloccato, entra solo il vannacciano Massimiliano Simoni.

Cosa può cambiare e perché

Un quadro che potrà mutare non poco, sia per chi scatterà al posto dei consiglieri nominati assessori, sia per l’eventuale vittoria del ricorso di Antonella Bundu il cui seggio scatterebbe ai danni di Fratelli d’Italia che così avrebbe «solo» 11 consiglieri.


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14 ottobre 2025 ( modifica il 14 ottobre 2025 | 12:14)

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