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È morto Frank Caprio, il giudice più buono e famoso del web: malato di tumore al pancreas, aveva 88 anni

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Frank Caprio era il giudice non solo più famoso, ma anche più buono del web. Pressoché impossibile, per chi frequenta i social almeno da qualche tempo, non essersi mai imbattuti in un video delle sue udienze. Tali clip, tratte dal programma tv statunitense Caught in Providence (Catturato a Providence, nel Rhode Island), una volta finite su YouTube avevano infatti varcato i confini del piccolo schermo a stelle e strisce per diventare virali online in mezzo mondo, Italia compresa. La stessa Italia da cui provenivano i suoi genitori: papà Antonio, venditore ambulante di frutta emigrato da Teano (Caserta) e mamma Filomena, nata a Providence da una famiglia napoletana. Non può dunque non fare notizia anche alle nostre latitudini la morte del magistrato, che aveva 88 anni e combatteva da tempo con un tumore al pancreas. 

L’annuncio su Instagram e Facebook

«Il giudice Frank Caprio è venuto a mancare serenamente all’età di 88 anni dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro al pancreas – si legge nel post con cui i parenti ha dato notizia del decesso su Instagram e Facebook –. Amato per la sua compassione, umiltà e incrollabile fiducia nella bontà delle persone, il giudice Caprio ha toccato la vita di milioni di persone attraverso il suo lavoro e non solo. Il suo calore, il suo umorismo e la sua gentilezza hanno lasciato un segno indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto». Guardare uno dei suddetti video per credere: girati all’interno dell’aula che dal 1985 presiedeva in veste di giudice capo del tribunale municipale di Providence, ne dimostravano l’umanità e la gentilezza nei confronti degli imputati. Si trattava sempre di procedimenti legati a reati minori, come per esempio multe non pagate o infrazioni stradali, e il giudice si rivelava puntualmente disposto a non perseguire gli interessati, rassicurandoli, ascoltandone le storie e comprendendone le eventuali ragioni. Risultato: ascolti tv di tutto rispetto, ma si stima anche e soprattutto oltre un miliardo e mezzo di visualizzazioni sul web, di condivisione in condivisione. 

Numeri da capogiro

I numeri parlano chiaro, Caprio era una vera star della Rete: 3,4 milioni di follower sia su Facebook che su Instagram, quasi 600 mila iscritti al suo canale YouTube e poco meno di 3 milioni a quello di Caught in Providence, attivo dal 2015. Tutto merito, come scritto, della sua inesauribile magnanimità da nonno affettuoso. «La sua eredità continua a vivere negli innumerevoli atti di gentilezza che ha ispirato – hanno scritto non a caso i parenti –. In suo onore, cerchiamo tutti di portare un po’ più di compassione nel mondo, proprio come lui ha fatto ogni giorno». In precedenza membro del Consiglio comunale di Providence e presidente del Consiglio dei governatori del Rhode Island, lascia la moglie Joyce, cinque figli, sette nipoti e due bisnipoti. Nel 2023 aveva avuto modo di visitare Teano in memoria di papà Antonio, mentre appena lo scorso febbraio aveva pubblicato il suo primo libro, eloquentemente intitolato Compassion in the Court: Life-Changing Stories from America’s Nicest Judge (Compassione in tribunale: storie che cambiano la vita dal giudice più gentile d’America). 

21 agosto 2025 ( modifica il 21 agosto 2025 | 10:39)

21 agosto 2025 ( modifica il 21 agosto 2025 | 10:39)

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