
Arriva la riforma delle carriere nella Pa. Una delle principali novità è che si potrà diventare dirigenti anche senza concorso, ma passando attraverso un percorso di valutazione del lavoro svolto basato sul merito. «La valutazione della candidatura sarà fatta da una commissione composta da dirigenti generali estratti a sorte a cui si aggiungono due professionisti che possono venire anche dal privato e il presidente è esterno, a garanzia dell’imparzialità. Chi supera questo step si vedrà assegnato un incarico dirigenziale temporaneo. Poi ci sarà una nuova valutazione ed eventualmente un nuovo incarico temporaneo e solo alla fine, in caso di performance positiva, la promozione definitiva a dirigente», aveva anticipato al Corriere della Sera il ministro il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Ora il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al disegno di legge in materia di misurazione e valutazione della performance e sviluppo di carriera nella Pubblica amministrazione. «Con il passaggio definitivo in Cdm del disegno di legge sul merito segniamo un ulteriore passo avanti nell’iter di questo provvedimento, che ora verrà esaminato dal Parlamento» , spiega Zangrillo.
Diventare dirigenti senza concorso
La nuova normativa prevede un percorso di sviluppo della carriera per accedere alla dirigenza, senza concorso, improntato sul merito. I funzionari, in servizio da almeno cinque anni, partecipando a specifici bandi pubblicati dall’amministrazione, saranno valutati sulla base della performance, sullo svolgimento di una prova e di una relazione dettagliata, sottoscritta dal dirigente sovraordinato al candidato.
Come si viene valutati
La valutazione è affidata a una Commissione indipendente composta da 7 membri che può assegnare un incarico temporaneo per una durata non superiore a 3 anni. Si potrà accedere alla dirigenza soltanto dopo il superamento di un periodo di osservazione di almeno 4 anni e a seguito di una valutazione positiva svolta da una nuova Commissione. Durante l’esame in Conferenza Unificata sono state introdotte disposizioni finalizzate a rendere applicabili le nuove disposizioni sulla performance e sullo sviluppo di carriera anche alle Regioni, alle province e ai comuni e, sempre nel rispetto dei rispettivi ordinamenti, alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano.
30 giugno 2025 ( modifica il 30 giugno 2025 | 19:38)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
30 giugno 2025 ( modifica il 30 giugno 2025 | 19:38)
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