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Dimensioni del collo: attenzione quando supera 43 centimetri (per gli uomini) e 41 (per le donne)

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In senso figurato avere un collo taurino indica forza e robustezza, ma da un punto di vista medico potrebbe essere un problema. Diversi studi recenti segnalano, infatti, che le persone con una circonferenza del collo più pronunciata rispetto alla norma potrebbero essere più a rischio di diverse condizioni, dall’ipertensione alla sindrome delle apnee notturne.

Grasso viscerale 

L’indice di massa corporea e la circonferenza vita sono parametri utilizzati da tempo per valutare il rischio cardiovascolare e metabolico. La prima mette in relazione il peso e l’altezza di una persona (peso in kg diviso quadrato dell’altezza in metri) e permette di definire se una persona è sottopeso, normopeso, sovrappeso od obesa, ma senza tenere conto della composizione corporea. La circonferenza vita è, invece, un parametro che misura la quantità di grasso viscerale, ovvero quello che circonda gli organi e risulta più dannoso per la salute. Il grasso viscerale, a differenza del grasso sottocutaneo, non è infatti inerte, ma produce sostanze infiammatorie, altera il metabolismo di zuccheri e acidi grassi e favorisce l’aterosclerosi, aumentando i livelli di colesterolo Ldl (quello «cattivo») e trigligeridi nel sangue. Negli ultimi anni si sono accesi i riflettori anche sulla circonferenza del collo, un altro parametro che sarebbe utile misurare per le importanti implicazioni per la salute. Le dimensioni del collo si stanno rivelando sempre più un indice semplice e affidabile dell’accumulo di grasso viscerale nella parte superiore del corpo.

Rischi per la salute 

Le prove che collegano le dimensioni del collo a problemi di salute sono numerose. Le persone con colli più pronunciati mostrano un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e disturbi del sonno, in particolare della sindrome dell’apnee ostruttive del sonno. Questa relazione è evidente nelle persone in sovrappeso od obese, ma talvolta persiste anche in chi ha un indice di massa corporea normale. «Misurazioni della circonferenza del collo superiori a 43 cm per gli uomini e 41 cm per le donne sono considerate patologiche e aumentano in modo significato il rischio di apnee durante il sonno e altri disturbi – conferma il professor Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, Università Vita-Salute -. Per quanto riguarda nello specifico le apnee, è stato ormai dimostrato che la misurazione del collo, in particolare avere un collo corto e tozzo, è un fattore di rischio predittivo per le apnee e i problemi collegati, dalla sonnolenza diurna all’aumentato rischio cardiovascolare, molto più importante rispetto all’indice di massa corporea».

Come rimediare

Capire se il proprio collo è fuori misura è molto semplice: basta avvolgerlo con un metro a nastro nella sua parte più stretta, assicurandosi che sia aderente ma non stretto. L’esercizio fisico aerobico e l’allenamento con i pesi, insieme a una dieta equilibrata, possono aiutare a perdere peso e a ridurre anche il grasso nella parte superiore del corpo e nel collo.
«Si è visto che quando una persona ingrassa o dimagrisce, il 10% dell’aumento o della diminuzione di peso è a carico collo. Questo significa che modifiche nello stile di vita possono incidere anche sulle dimensioni del collo» conclude Ferini Strambi.

6 settembre 2025

6 settembre 2025

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