Salve, dovrò fare dei lavori di ristrutturazione per una seconda casa e volevo sapere se è possibile accedere al bonus ristrutturazione al 36% anche se attualmente ho la NASPI. Rischio di perdere qualcosa? Cosa succede una volta che scade la NASPI, visto che il rientro del bonus è su 10 anni?
Mauro
Il bonus ristrutturazione (36% di detrazione sulle spese fino a 96.000 € per unità immobiliare) può essere usufruito solo se si ha capienza fiscale, ossia un’imposta IRPEF sufficiente da detrarre negli anni successivi (10 rate annuali). Se lei è incapiente, purtroppo non potrà sfruttare direttamente la detrazione. Tuttavia per il proprietario che risulta incapiente nell’anno in cui sono stati realizzati i lavori di ristrutturazione della struttura e non può fruire del bonus ristrutturazione, tale incapienza non è una condizione irreversibile. Se nei futuri anni il proprietario dell’immobile disporrà di un reddito, questo avrà diritto di detrarre le rate residue del bonus. Con un esempio per chiarire: contribuente che nel 2025 ha effettuato lavori di ristrutturazione edilizia, senza possedere redditi e non ha potuto fruire del bonus ristrutturazioni. Tuttavia, sempre nel 2025 il proprietario dell’immobile ristrutturato ha iniziato a percepire un reddito, da indicare nella dichiarazione dei redditi del 2026. Il contribuente potrà quindi detrarre le sue quote di bonus dall’IRPEF degli anni successivi. Non sarà possibile recuperare le rate pregresse, ma potrà tranquillamente usufruire delle quote residue.